Troppe risse in centro: il Comune vieta il consumo di alcol all'aperto

Sabato 28 Agosto 2021 di Aldina Vincenzi
Un'immagine dell'ultima rissa scattata all'esterno di un bar in centro a Roncade
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RONCADE - Niente alcol in centro a Roncade, nemmeno in un contenitore qualsiasi o ancora sigillato, da mezzanotte alle 7 per un mese a partire da domenica 28 agosto, pena la sanzione amministrativa di 200 euro. Un’ordinanza perentoria, quella firmata ieri dal sindaco Pieranna Zottarelli nell’intento di arginare e prevenire atti di violenza, molestie o semplicemente rumori che possano disturbare il riposo dei residenti.

Di fatto verranno vietati il consumo e la detenzione all’esterno degli esercizi pubblici di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in via Roma, dall’intersezione con via San Rocco all’intersezione con via Vivaldi e vie laterali, in piazza Ziliotto, in piazza Primo maggio nonché nel Parco dell’Isola sul Musestre.


PROVVEDIMENTO TRANSITORIO

«Sarà un provvedimento transitorio -ricorda il sindaco- per fare una prova, valutarne l’efficacia ed eventualmente modificarlo o sostituirlo in futuro con atti ancora più centrati. Dobbiamo sempre tener presente che si devono evitare ulteriori penalizzazioni ai gestori già provati in questo periodo e ai clienti che assumono comportamenti consoni alle regole». Il motivo deflagrante che ha indotto Zottarelli a prendere misure immediate e perentorie si può senz’altro individuare nei fatti avvenuti durante la notte tra il 21 e il 22 agosto, quando l’abuso di sostanze alcoliche sembra abbia dato il via all’episodio di violenza che ha costretto un 38enne a sottoporsi alle cure del Pronto Soccorso trevigiano. Il documento è stato stilato anche sotto l’impellente necessità di porre freno ai disordini e agli schiamazzi degli ultimi fine settimana, coincidenti con l’inizio dell’abrogazione di parte della normativa anti Covid-19 dovuta al calo di contagi. Sono stati giorni che hanno registrato un aumento delle presenze serali di persone -soprattutto giovani- nella zona centrale di via Roma a Roncade, lungo la quale si trovano la maggior parte dei locali.


CORRELAZIONI EVIDENTI

Sindaco e giunta sono d’accordo sul fatto che il consumo di alcol si ponga in stretta correlazione con altri fenomeni collaterali avvenuti fra il centro storico e il parco dell’Isola sul Musestre riconducibili al degrado e disordine urbano, come atti vandalici e disturbo della quiete publica. Compresi tra questi anche l’abbandono di rifiuti e contenitori di vetro e plastica spesso frantumati che, oltre a costituire grave pericolo per l’integrità fisica della popolazione, contribuiscono a generare e diffondere la percezione di insicurezza, ritenuti dal sindaco «giustificati sentimenti di allarme nonché senso di abbandono e incuria delle aree pubbliche». Incuria cui si deve fare carico tra l’altro l’amministrazione comunale stessa con risorse della collettività.


LE REAZIONI

I commenti dei roncadesi, intanto, non si fanno attendere. C’è chi definisce l’ordinanza un atteggiamento censorio e privo di lungimiranza, chi la definisce un provvedimento medievale. Altri si affrettano a dichiarare, fra il serio e il faceto, che il proibizionismo non ha insegnato nulla. Ma c’è anche chi plaude all’intervento del sindaco, unica misura in questo momento sostenibile per evitare che si ripetano episodi come quello della scorsa settimana.

Ultimo aggiornamento: 08:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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