Asili saccheggiati: rubati computer, proiettori e perfino merendine. Bambini a casa

Giovedì 17 Giugno 2021 di Lina Paronetto
Un ladro in azione
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RONCADE - «Se qualcuno ha bisogno ci sono i servizi sociali: non si va a rubare da nessuna parte e men che mai dove ci sono bambini». La sindaca di Roncade Pieranna Zottarelli non è solo indignata, è arrabbiata, anzi arrabbiatissima: ignoti stanno razziando le scuole dell’infanzia comunali. La scorsa settimana è toccato all’asilo di Musestre, nella serata di mercoledì a quello di San Cipriano. Dove i ladri hanno portato via addirittura il cibo della mensa, e questo, dice Zottarelli, supera davvero ogni limite. Non basta. Gli utenti dell’asilo razziato si sono ritrovati ieri mattina con una duplice, brutta sorpresa: i genitori dei piccoli alunni di San Cipriano si sono dovuti riportare a casa i bambini, perché la scuola, anche se solo per un giorno, ha dovuto chiudere, per essere pulita a fondo, esigenza su cui non si può transigere in tempi normali, figuriamoci nel bel mezzo di una pandemia.

LA RABBIA

«Quello che è successo è intollerabile – tuona Zottarelli - Se ogni violazione non può essere accettata e giustificata, meno che mai quando avviene in una scuola, creando disagi alle famiglie, che hanno dovuto portare a casa i figli, stravolgendo la loro giornata, visto che molti lavorano. Per non parlare del fatto che i bambini sono stati privati della possibilità di frequentare la loro scuola». E poi c’è la questione del cibo portato via, e su questo la sindaca perde letteralmente le staffe: «Se hai bisogno, ti rivolgi ai servizi sociali – dice con voce perentoria - non vai a rubare pane e carne ai bambini, questa cosa che proprio non siamo disposti ad accettarla o tollerarla». È stata la dirigente scolastica, che ha un rapporto diretto e quotidiano con l’amministrazione comunale, a segnalare immediatamente al sindaco l’accaduto, in modo che subito si sono mossi gli operai comunali per i lavori di ripristino, laddove è stato necessario, la società di vigilanza e le forze dell’ordine per la denuncia.

LA CONTA DEI DANNI

Il “bottino” dei ladri è consistito in carne, con relativa bistecchiera per cucinarla, a Musestre, dov’è stato devastato anche il distributore automatico per rubare spiccioli, bibite e merendine. A San Cipriano, sono spariti anche un computer e un proiettore. Analogo colpo nella vicina Quarto d’Altino, in provincia di Venezia. Dieci giorni con le scuole sotto tiro, quindi: «Per tenerle aperte, questo inverno, a causa del Covid, abbiamo fatto di tutto – ricorda Zottarelli –. Noi, i nostri dipendenti, la scuola, i genitori, i nonni. E adesso ci troviamo nella situazione di dover mandare a casa i bambini, anche se solo per una giornata, per pulire e restituire la scuola in condizioni idonee dal punto vista sanitario...». Scuole nel mirino, Comune e forze dell’ordine ne sono ben consapevoli: «Sappiamo che stanno girando – conclude la sindaca – abbiamo già intensificato i controlli da parte di polizia locale e carabinieri, tutte le scuole sono allarmate, ora prenderemo ulteriori provvedimenti. Resta il fatto che chi si comporta così va preso e assicurato alla giustizia. Poi però non deve uscire di nuovo, libero, come fosse possibile poter reiterare questi reati come nulla fosse». 

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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