Ressa e botte davanti al nuovo barbiere: i negozi vicini chiudono per la paura

Lunedì 30 Gennaio 2023 di Valeria Lipparini
Alcuni clienti davanti al negozio di barbiere

CASTELFRANCO - Scene da Far West a Castelfranco. Così, lo hanno dipinto i residenti di borgo Pieve che hanno allertato i carabinieri preoccupati per la rissa scoppiata vicino al King Barber shop, che ha inaugurato sabato.

Davanti al nuovo negozio si sono radunati decine di giovanissimi fin dalla mattina. Con il passare delle ore la folla è aumentata e, di pari passo, sono cominciati gli schiamazzi, le urla. Giravano spinelli. E per finire anche la zuffa tra due di loro che si sono presi per il collo mentre decine di compagni assistevano alla lotta, incitandoli. Una miscela esplosiva, che ha spaventato a tal punto i residenti da aver costretto alla chiusura anticipata due negozi. 


BARRICATE NEI NEGOZI
«Mi sono barricata dentro il negozio e ho chiuso la porta a chiave. Ho avuto paura. È una situazione che non si vede mai qui, a Castelfranco. Forse, nelle grandi città. Ma qui da noi è inusuale. Decine e decine di giovanissimi che urlano, corrono e si menano è uno spettacolo terrificante. Ho temuto che potessero entrare e sfasciare tutto. Era anche preoccupata per la mia salute» ha detto Francesca, che lavora come commessa al Magazzino del parrucchiere. Mentre la titolare del negozio di parrucchiera “Bigodino viola” ha chiuso in anticipo. Ed è scappata a casa. «Ho visto una squadrona di ragazzi giovani. Faccio presente che dietro al mio negozio c’è una piazzetta e questo gruppo numeroso, in gran parte stranieri, si è “parcheggiato” lì. Finchè in due, sembravano un marocchino e uno scuro di pelle, si sono affrontati, menandosi di santa ragione e prendendosi per il collo. A quel punto ho chiuso le luci e abbassato le serrande. Non volevo che mi sfondassero la vetrina o, peggio ancora, che mi entrassero nel negozio in massa» racconta Rossella, la titolare. E continua: «Ho sentito che stavano giungendo tre pattuglie dei carabinieri, a sirene spiegate e questo è bastato a disperdere il gruppo. I giovani si sono messi a correre verso via Puccini e sono scomparsi. Ma oggi (ieri ndr) il negozio era aperto e c’era tanta gente che sostava all’esterno. Martedì riaprirò e spero che la situazione sia tornata alla normalità». Il titolare del Barber shop, invece, rispedisce le accuse al mittente: «Ho verificato se poteva esserci un collegamento con la rissa ma i clienti del mio negozio non c’entrano assolutamente nulla. Anche perchè durante l’inaugurazione non ho servito alcolici e ho controllato quello che succedeva. Sono arrivati i carabinieri e hanno constatato che il locale non c’entrava e sono andati via». I carabinieri precisano di essere usciti in borgo Pieve per tranquillizzare due ragazzi che avevano alzato troppo i toni. Ma Maurizio racconta: «Giovani e giovanissimi fin dalla mattina hanno cominciato a fumare spinelli davanti al locale. La situazione è degenerata con la zuffa del pomeriggio. Mezzo borgo Pieve si è riversato in strada ad assistere a scene che siamo abituati a vedere solo al Telegiornale. E qualcuno di loro è arrivato su macchinoni, tipo Range Rover, ultimo modello. Il negozio è rimasto aperto oltre le 21 e alle 23.30 una dozzina di ragazzi nordafricani si stavano di nuovo menando sotto casa mia, uno è rimasto a terra per 15 minuti. È ora di finirla con questo spettacolo. Chiediamo maggiore sicurezza».


E A CONEGLIANO
A Conegliano una lite tra due ragazzi e un giovane venditore di accendini e fazzoletti, scoppiata sabato in via Spellanzon, aveva allarmato i passanti che avevano visto spuntare un coltello. Invece si trattava semplicemente di un accendigas. La polizia municipale è intervenuta sul posto ma non ci sono state denunce.

Ultimo aggiornamento: 17:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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