Rischio radiologico e nucleare: cosa sapere e cosa fare. Ai Comuni arriva il vademecum della Protezione Civile. Pubblicato sul sito di Cordignano

Mercoledì 19 Ottobre 2022 di Claudia Borsoi
Rischio radiologico e nucleare - Foto di Heiner da Pixabay

CORDIGNANO (TREVISO) - «Nessun allarmismo, ma meglio essere consapevoli dei rischi alla luce del conflitto in Ucraina». Il Comune di Cordignano è tra i primi a pubblicare sul proprio sito internet, tra le notizie in homepage, il vademecum Rischio radiologico e nucleare: cosa sapere e cosa fare, materiale divulgativo elaborato dal dipartimento di Protezione civile. Nelle 24 pagine viene indagato questo rischio, da che cos'è la radioattività alle norme di comportamento della popolazione.


IL PRIMO CITTADNO
«Si tratta spiega il sindaco Roberto Campagna di una pubblicazione arrivata a tutti i Comuni dalla protezione civile nazionale e quindi noi l'abbiamo resa pubblica, inserendola nel nostro sito internet, affinché tutti ne prendano visione». Non ci sono infatti solo i ben più noti rischio terremoto o rischio idrogeologico. La popolazione in caso di evento sismico o di esondazione di un fiume sa, viste anche le tante campagne informative messe in atto e gli eventi vissuti in prima persona, come comportarsi. «C'è però anche il rischio radiologico e nucleare annota il sindaco - e come per il terremoto o per un'alluvione, è bene sapere come comportarsi, cosa fare e cosa non fare. Un rischio che è una diretta conseguenza di quello che sta succedendo in Ucraina. Personalmente vedo remoto l'uso dell'arma nucleare, ma le centrali nucleari in Ucraina ci sono e il rischio potrebbe essere legato ad una di queste. Potremmo cioè rivivere quanto accaduto nel 1986». La mente del sindaco va al disastro della centrale nucleare di Chernobyl.

All'epoca le informazioni sull'accaduto arrivarono molti giorni dopo in Italia e la popolazione era impreparata sulle misure da adottare. Da allora, in campo di prevenzione, di strada ne è fatta e tante sono le campagne di sensibilizzazione promosse sul territorio dalla protezione civile.


PREVENZIONE
«Chiaramente tranquillizza Campagna non c'è un reale timore, ma le televisioni stanno molto insistendo su questi rischi legati in particolare alle centrali nucleari che potrebbero essere colpite da bombe. Quindi, meglio mettere sull'avviso tutti su quanto potrebbe succedere visto che al momento non c'è alcuna volontà di trovare un accordo di pace fra Ucraina e Russia. Senza fare allarmismi o drammi ritengo che sia giusto che tutti abbiano conoscenza anche su questo rischio e sulle azioni da fare in caso». Il vademecum specifica i diversi livelli di allerta a seconda della distanza di un impianto nucleare in cui si è verificato un incidente, le misure per proteggere la popolazione quali il riparo al chiuso, la iodioprofilassi e la restrizione al consumo di alimenti.

Ultimo aggiornamento: 12:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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