Rientri pomeridiani sospesi, proteste a scuola: «Faremo lo sciopero delle mamme»

Mercoledì 22 Settembre 2021 di Lina Paronetto
L'istituto comprensivo Nelson Mandela ha deciso di sospendere i rientri pomeridiani degli alunni

MOGLIANO - Minacciano proteste eclatanti, forme di “sciopero” le mamme dei bambini dell’Istituto comprensivo di Mogliano: lunedì si sono ritrovati con l’avviso che dall’indomani sarebbero stati sospesi i rientri pomeridiani nei quattro asili, nelle cinque scuole primarie e alle medie per la mancanza di docenti in numero sufficiente a garantire il rispetto delle norme anti Covid.

Una “brutta notizia” arrivata con un preavviso a dir poco scarso.

 
LE REAZIONI

Dopo l’iniziale sbigottimento e i comprensibili salti mortali di genitori e nonni per sopperire alla situazione, monta l’indignazione, tanto che le mamme fuori dai cancelli delle scuole si dicono pronte ad azioni di protesta: «Ci starebbe bene uno sciopero delle mamme – dicono - In che forma? Venendo a prendere i bambini un’ora dopo, al pomeriggio. Il fatto è che situazioni come questa accadono soltanto perché si sa che poi noi famiglie in qualche maniera le risolviamo». Rabbia, scoramento, per le famiglie di Mogliano che alla vigilia del rientro in classe si erano organizzate in base ai rientri, è stata una doccia fredda. Anche perché nei primi giorni è filato tutto liscio: solo con la seconda settimana di scuola è scoppiato il problema, che ancora non ha una soluzione. Bambini e ragazzi da andare a prendere al termine delle lezioni del mattino, dunque, niente pomeriggi, e per chi lavora non è facile. Per non parlare del fatto che le famiglie vengono da un anno e mezzo complicato, in cui i continui stop, i tamponi, la dad hanno caratterizzato l’attività scolastica dai più piccoli ai più grandi. Da qui la voglia di farsi sentire, e anche sonoramente, se il disservizio non rientrerà in tempi brevi. 


LE CONTROMISURE

Nel frattempo ognuno si è organizzato come ha potuto. Qui come altrove, visto che nelle stesse condizioni ci sono anche altre realtà: l’Istituto comprensivo di Preganziol, le scuole di Villorba e Povegliano, dove l’avvio del tempo integrato rischia di slittare: «Non è garantita la data del 27 settembre», è l’avviso che l’istituto comprensivo ha inviato ai genitori degli alunni. Il servizio scolastico integrativo partirà assieme al servizio mensa e ai rientri pomeridiani. Al momento, però, non è possibile garantirne l’attivazione dopo due settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico. Sulla stessa barca anche le scuole “Pascoli” e “Marconi” di Montebelluna. Qui tempo pieno sospeso, questa settimana, con comunicazione del 16 settembre. «Il disagio è grande perché la comunicazione è arrivata giovedì per lunedì – spiega un altro genitore – Dopo mesi la scuola ricomincia e ci siamo trovati con la sorpresa di dover organizzarci alla meno peggio per tenere a casa i ragazzi». Le proteste, prosegue un’altra mamma, potrebbero essere sventate solo risolvendo il problema: «Speriamo non serva lo sciopero, mi sembra di aver capito che si stanno già muovendo per fare nuove nomine. Se si tratta di qualche giorno si può evitare la rivolta di mamme e nonne», sottolinea un’altra mamma ancora.


NOMINE IN COMPLETAMENTO

E così effettivamente potrebbe andare: dall’Ufficio scolastico provinciale la dirigente Barbara Sardella fa sapere che entro oggi, mercoledì, verranno completate le nuove nomine a cui si è dovuti ricorrere per le tante rinunce dei docenti incaricati. Che evidentemente si sono concentrati in alcuni Istituti comprensivi, Mogliano compreso. «Concluderemo il secondo turno di nomine – annuncia Sardella – Certo, può succedere che anche questi docenti rinuncino, dal momento che scorriamo le graduatorie. Incrociamo le dita e speriamo che davvero decidano di prendere servizio».

Ultimo aggiornamento: 08:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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