Riello entra nello scarpone e rileva il 65% di Garmont

Venerdì 5 Marzo 2021 di Mattia Zanardo
Calzature sportive della Garmont di Vedelago

TREVISO Garmont è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua vita aziendale. La maggioranza del calzaturificio trevigiano, tra i più conosciuti produttori di scarpe e scarponi per la montagna, le attività all'aria aperta e gli usi militari, è stata acquisita da Riello Investimenti Partners Sgr Spa. La società di investimenti fondata da Nicola Riello, uno dei discendenti della dinastia industriale veronese, fratello di Andrea, ex presidente di Confindustria Veneto, è di fatto la nuova proprietaria: ha infatti rilevato il 65% delle quote dell'azienda di Vedelago.

CLOSING La chiusura dell'operazione, la terza condotta in concreto da Italian Strategy Private Equity, uno dei fondi di private equity gestiti dalla realtà scaligero- meneghina, è prevista per la fine di marzo.

Il resto del capitale di Garmont International Srl rimarrà invece suddiviso tra alcuni dei vecchi soci: il 30% all'imprenditore montebellunese Pierangelo Bressan, attuale presidente e amministratore delegato, che continuerà a mantenere il suo incarico dirigenziale, e il 5% all'italo canadeseTerry Urio, il quale, a sua volta, proseguirà ad operare anche come responsabile della parte finanziaria. Proprio Bressan, co-fondatore di VeNetWork, rete di una sessantina di imprenditori veneti, e titolare di Prisma e, società di consulenza e servizi soprattutto nel ramo della moda, è l'artefice del rilancio del marchio trevigiano, dopo averlo rilevato dal concordato nell'aprile del 2014. Fondata nel 1964 da Carlo Garbuio, di recente scomparso (la denominazione è, non a caso, l'acronimo di Garbuio -Montebelluna), passata poi nei primi anni Novanta alla famiglia Morlin, altro nome noto del locale distretto della scarpa sportiva, e affermatasi progressivamente nel settore, l'impresa era finita ad un passo dal fallimento, complici pure alcune esperienze che non avevano portato i frutti sperati come la realizzazione di scarponi da sci in plastica. Bressan e i suoi collaboratori hanno razionalizzato la struttura aziendale e rinnovato le collezioni, recuperando in breve tempo competitività e riportando i conti in attivo, fino ad un fatturato di oltre 20 milioni di euro. I prodotti del marchio, per l'85% esportati, sono distribuiti in più di quaranta paesi del mondo tra Europa, Stati Uniti, America Latina e Oceania. Alla prima fase della ripartenza, aveva dato un contributo determinante anche Veneto Sviluppo, la finanziaria regionale, entrata nel 2015 con una partecipazione del 25%, poi ceduta con profitto circa due anni dopo, con il conseguente ingresso di altri compagni di viaggio di prestigio, come Wayne Edy, creatore della Inov8, marchio di culto nel trail running (nonchè distributore della stessa Garmont negli Usa), o Luigi Rossi Luciani, altro ex numero uno degli industriali regionali.

MILITARI Oltre al rafforzamento dei tradizionali segmenti di calzature tecniche e accessori per l'outdoor e la montagna, si è rivelata vincente la scommessa nel cosiddetto tactical, ovvero scarponi e stivali per le forze armate e per militari: Garmont è l'unico produttore europeo autorizzato a vendere nelle catene destinate ai soldati dell'esercito americano e la televisione Fox News ha presentato un suo modello come il migliore in questo campo. Ora il nuovo assetto. Obiettivo: consolidare il piano strategico volto a consolidare la posizione sul mercato, ma anche e soprattutto a proseguire la crescita grazie allo studio e al lancio di nuovi prodotti. 

Ultimo aggiornamento: 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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