TREVISO - Disavventura per Franco Conte. Il senatore del Nuovo CentroDestra è stato vittima di un tentativo di estorsione a sfondo pedopornografico. È successo tutto alla fine della scorsa settimana. Sabato ha ricevuto una chiamata via WhatsApp da un numero sconosciuto. Lui ha risposto. Ma è subito caduta la linea. Quindi ha provato a richiamare chi l'aveva contattato. «Non ho sentito alcuna voce -è il suo racconto- pochi secondi dopo, però, mi è arrivato un messaggio in cui si diceva che ero stato filmato durante atti sessuali con dei bambini».
Una cosa infamante e, ovviamente, del tutto infondata. Ma il ricatto era vero. Di seguito lo sconosciuto che era entrato in possesso del suo numero gli ha infatti chiesto di pagare la somma di 500 euro per evitare che il fantomatico filmato finisse in Internet. «Una cosa ridicola -spiega l'ex sindaco di Resana- forse si riferiva a dei fotomontaggi. Non sono assolutamente preoccupato, ci mancherebbe. Ma naturalmente ho provveduto a sporgere denuncia».
Per quanto campate in aria e studiate ad arte da truffatori che cercano di spillare soldi ai malcapitati, su queste questioni è sempre meglio andarci con i piedi di piombo. E così ha fatto Conte che si è rivolto alla polizia postale.
Ultimo aggiornamento: 09:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una cosa infamante e, ovviamente, del tutto infondata. Ma il ricatto era vero. Di seguito lo sconosciuto che era entrato in possesso del suo numero gli ha infatti chiesto di pagare la somma di 500 euro per evitare che il fantomatico filmato finisse in Internet. «Una cosa ridicola -spiega l'ex sindaco di Resana- forse si riferiva a dei fotomontaggi. Non sono assolutamente preoccupato, ci mancherebbe. Ma naturalmente ho provveduto a sporgere denuncia».
Per quanto campate in aria e studiate ad arte da truffatori che cercano di spillare soldi ai malcapitati, su queste questioni è sempre meglio andarci con i piedi di piombo. E così ha fatto Conte che si è rivolto alla polizia postale.
