Il cubo e l'archistar, con palazzo Ancillotto Benetton completa il suo quadrilatero

Giovedì 3 Febbraio 2022 di Paolo Calia
Il cubo e l'archistar, con palazzo Ancillotto Benetton completa il suo quadrilatero

TREVISO - Quattro piani, un aumento di volumetria del 37% per un edificio dal taglio moderno e dalle forme cubeggianti: questi sono i numeri del progetto presentato da Ricerca spa, società del ramo di Luciano Benetton e figli, guidata da Alessandro Benetton, per recuperare un edificio in disuso all'interno del compendio di palazzo Ancillotto in Borgo Cavour, nel cuore di Treviso. Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione con tecniche innovative dell'edificio conosciuto come Ala Mons. P. Guarnier, edificato nel 1960 per servire il collegio Pio vescovile Pio X e da anni non più utilizzato. Si trova al civico 40 di Borgo Cavour, proprio dietro a quel palazzo Ancillotto in via di ristrutturazione, ormai mancano solo gli ultimi dettagli alla fine, e destinato a ospitare la sede di 21 Invest di Alessandro Benetton. I due immobili sono divisi da un cortile e l'architetto che firma i progetti è lo stesso: lo studio David Chipperfield Architects di Milano.


L'OBIETTIVO

Dalla strada, una delle vie più suggestive del centro trevigiano, palazzo Guarnier si vede poco, coperto, oltre che da palazzo Ancillotto, anche dallo stesso collegio Pio X e, in parte, dall'istituto Duca degli Abruzzi.

Altre due istituzioni cittadine. L'obiettivo di Ricerca spa è di rifarlo completamente, adeguando il nuovo immobile alle classi energetiche più avanzate, mantenendo però la destinazione direzionale, quindi uffici. I nuovi locali di proprietà della società del patron Luciano vanno così a completare un ipotetico quadrilatero tutto dedicato al gruppo trevigiano: a meno di duecento metri si trova infatti la sede di Edizione, da qualche anno trasferita nell'ex Tribunale proprio di fronte al Duomo, e poi palazzo Ancillotto che ospiterà proprio 21 Invest. E ora Ricerca.


L'INTERVENTO

Palazzo Guarnier è stato fatto costruire all'inizio degli anni Sessanta dall'allora rettore del Pio X monsignor Pietro Guarnier. Ha ospitato aule scolastiche e una piccola palestra. Negli anni però le esigenze dell'istituto e gli spazi sono cambiati e il palazzo è caduto in disuso fino a quando non è stato acquistato dalla società di proprietà della famiglia Benetton. Nella relazione tecnica deposita negli uffici dell'urbanistica del comune di Treviso, viene spiegata la filosofia dell'operazione di recupero: Due i temi architettonici principali che lo caratterizzano - si legge - la struttura scatolare/volume scultoreo e i grandi squarci visivi che aprono al mondo esterno, con l'effetto di enfatizzare l'effetto pieno-vuoto su tutti i livelli.


I DATI

L'aumento di cubatura, necessario per collocare gli impianti energetici di nuova generazione, è pari al 37%. Il nuovo palazzo avrà quindi un volume di 4.524,49 metri cubi e si svilupperà in quattro piani. Rispetto all'immobile attuale, che come detto verrà demolito, salirà in altezza. Passerà quindi da 14,06 metri a complessivi 17,29. Ovvero la medesima altezza urbanistica di palazzo Ancillotto, edificio storico di riferimento, spiegano i tecnici. Il progetto verrà esaminato dalla commissione urbanistica di Ca' Sugana, ma ha già ottenuto il via libera degli uffici comunali, che ne hanno constatato la conformità a tutte le normative urbanistiche previste sia dalla Regione che dallo stesso Comune.

Ultimo aggiornamento: 17:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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