Giallo dell'elicottero scomparso sull'Appennino, il titolare della Roto-Cart Giuliano Gelain: «Quel volo era fuori tempo massimo»

Sabato 11 Giugno 2022 di Mauro Favaro
L'elicottero alla Roto Cart nel piazzale dell'azienda a Resana prima della partenza

RESANA - «L'elicottero era fuori tempo massimo. È stato in quel momento, verso le 10.45, che ha iniziato a salire l'apprensione. Sapendo qual era il tragitto, si sapeva che era già trascorso un periodo oltre il quale l'elicottero, alla luce del grossi consumi, non aveva quasi più la possibilità di essere in volo. La speranza, però, è sempre l'ultima a morire». Giuliano Gelain, titolare della Roto-Cart di Castelminio di Resana, si aggrappa a questa. Così come stanno facendo i familiari e gli amici delle 7 persone che erano a bordo dell'elicottero partito dalla provincia di Lucca e diretto proprio sul piazzale dell'azienda castellana che da giovedì risulta disperso sull'Appennino tosco-emiliano, forse in seguito a una tempesta. Assieme al pilota Corrado Levorin, 33 anni, padovano di Polverara, c'erano 6 imprenditori, quattro turchi e due libanesi. Avevano partecipato a iT's Tissue, fiera di Lucca dedicata al mondo della carta, che ieri ha spento i macchinari in segno di rispetto. Nel contesto della manifestazione, l'azienda Elettric80 spa, leader mondiale nella logistica aziendale automatizzata, con sede a Viano (Reggio Emilia) aveva organizzato una tre giorni di trasferte a Castelminio per consentire agli operatori del settore di vedere l'impianto automatizzato della Roto-Cart, praticamente unico al mondo a livello di tecnologie. Un motivo di orgoglio per la società con base nella castellana. La nuova linea, realizzata dall'azienda emiliana, consente alla Roto-Cart, che conta in tutto 110 addetti, 40 dei quali in una cartiera di proprietà a Lucca, di realizzare 30mila tonnellate di articoli l'anno.

Stando a quanto emerso fino ad ora, è stata proprio l'Elettric80 spa a noleggiare l'elicottero Agusta Koala della società Avio Srl, con sede a Thiene, per le trasferte nella Marca.

Il titolare di Roto-Cart: «Non è partito l'allarme, sono convinto non si sia schiantato»

Gelain ha aperto le porte a una ventina di visitatori al giorno. Martedì e mercoledì tutto era andato per il meglio. Fino a giovedì, quando l'elicottero partito alle 9.30 dall'aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca) e atteso nel trevigiano per le 10.30 non è mai arrivato nel piazzale dell'azienda di Castelminio. «Sono convinto che non si sia schiantato - ha detto il titolare della Roto-Cart - altrimenti, secondo i tecnici, sarebbe partito un segnale di allarme, che noi non abbiamo mai ricevuto». Una volta superato il tempo massimo, l'allarme sarebbe stato lanciato dalla stessa Elettric80. In particolare quando uno degli addetti che si trovava già a Resana non sarebbe più riuscito a mettersi in contatto con il pilota. Di seguito non si è più saputo nulla. Anche in Turchia stanno seguendo la vicenda con apprensione. I quattro operatori turchi fanno parte della Ecza. Anche in Turchia stanno seguendo la vicenda con apprensione. I quattro operatori turchi fanno parte della Eczacbas Consumer Products, uno dei maggiori gruppi del mondo della carta. Le ricerche sull'Appenino intanto vanno avanti. Fino ad ora i soccorsi non hanno captato alcun segnale né dall'elicottero né dai cellulari delle sette persone che erano a bordo. «Nei giorni precedenti erano arrivate una decina di persone per volta. Non solo in elicottero. Alcuni arrivavano anche in macchina - conclude Gelain - purtroppo si è improvvisamente fermato tutto proprio al terzo e ultimo giorno».

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