Red Canzian e la scelta vegana: libro di ricette con la figlia Chiara

Mercoledì 15 Febbraio 2017 di Michele Miriade
Red Canzian con la figlia Chiara
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TREVISO -  Dalle canzoni ai libri, dagli stadi e palazzetti alle librerie e i ristoranti. Chiuso il viaggio straordinario con gli oramai leggendari Pooh, dei quali è stato voce a bassista, Red Canzian è ritornato a scrivere, non canzoni, ma un libro. Sulla cucina vegana con la figlia Chiara, ed ecco in uscita Sano vegano italiano (Rizzoli, 176 pagg), libro che verrà presentato giovedì 23 alle 18,30, alla libreria di via Castellana a Treviso, cui seguirà la cena gourmet vegana al Bhr hotel (anteprima mercoledì 22, alle 19,30, da Celeste a Venegazzù)

Red, smaltita l'onda del successo del tour con i Pooh ha ritrovato il piacere della famiglia e...? 
«Ho ritrovato l'emozione del domandarmi cosa farò da grande, l'ultima volta me lo ero chiesto una cinquantina di anni fa. E ho scoperto che nella mia domanda c'erano ancora più gioia e curiosità di allora. E poi, già poter dire e decidere cosa fare domani o tra un mese, è qualcosa di bellissimo, non mi capitava da un bel po' e anche la famiglia, ora che sono diventato nonno, sta riempiendo le mie giornate in modo diverso e appagante; spero sia così anche per loro». 

E ha completato il libro di cucina vegana. 
«Ci stavo lavorando da tempo, credo di esserci ritornato sopra due, tre volte per riscrivere quello che non mi piaceva, quello che mi sembrava espresso in modo troppo duro. Si, perché mi sono imposto di fare un libro gentile, che possa creare un ponte tra i vegani e gli onnivori, e non un muro. E per fare questo occorre dolcezza. Io cerco il confronto e mai lo scontro». 

Come è nato il libro e perchè a quattro mani? 
«Nella prima parte io parlo della mia scelta, dell'etica vegana in genere, e svelo anche tanti imbrogli ai quali la pubblicità ci ha sottoposto per anni. Poi parlando con la gente ho capito che molti pensano che essere vegani sia difficle e costoso e così ho chiesto a Chiara, mia figlia, se voleva scrivere la seconda parte presentando la parte gustosa della scelta vegana». 

Con tante ricette? 
«Lei ha prerato una serie di ricette, talvolta reinterpretando quelle della tradizione italiana, quando erano tutti vegani perchè la carne non potevano permettersela. Chiara ha fatto un lavoro davvero splendido, con 40 ricette suddivise nelle quattro stagioni e 10 dedicate ai dolci».

Qualche altra anticipazione? 
«Ho visto la prima copia di stampa e mi sono emozionato per l'energia che già la copertina trasmette. E' un libro che vuole lanciare un'idea, non un dictat e alla fine della lettura ognuno deciderà per la sua vità. Io svelo i vantaggi dell'alimentazione vegana, e non solo per la nostra salute, ma anche per quella del pianeta. Racconto della reale possibilità di tirare indietro le lancette della propria vita e tante altre cose che studiando ho scoperto. E poi c'è il finale goloso e gioioso con le ricette di Chiara». 

Sono tutti piatti provati in cucina? 
«Assolutamente sì! Le foto, per altro scattate dalla fotografa trevigiana Giulia Fedel, sono tutte un reale racconto di ciò che Chiara ha cucinato e che tutti noi abbiamo provato, assaporato e apprezzato».

Ai fornelli chi è più bravo? 
«Io improvviso, invento e mi arrangio, Chiara ha preparazione, sensibilità e attitudine. Il grande Pietro Leemann, primo chef vegetariano stellato in Europa, dal quale Chiara ha fatto degli stage e che ha scritto la prefazione del libro, la descrive come un vero talento naturale».

Qualche ricetta alla quale è particolarmente legato?
«Tante, c'è anche una reinterpretazione della nostra antichissima radici e fasioi, straordinaria. Ma c'è anche un piatto che Chiara ha presentato e mi ha fatto davvero impazzire: risi e bisi rivisitati, un risotto perfetto ». 

Siete protagonisti anche di cene che accompagneranno le presentazioni? 
«Beh, trattandosi di un libro con due facce, dopo le parole... i fatti. Così facciamo le presentazioni non solo nelle librerie, ma anche nei ristoranti: Chiara comincia al mattino a seguire in cucina la brigata del ristorante, poi la sera si presenta il libro e poi tutti a tavola. Questa idea sta avendo molto successo e quando annunciamo una serata in poco tempo le richieste portano al tutto esaurito. Sembra quasi una tournèe dei Pooh». 
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 15:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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