Subito divelta la rete della caserma Zanusso: «La riparino i profughi che ci abitano»

Giovedì 2 Giugno 2022 di Annalisa Fregonese
La recinzione divelta della caserma Zanusso a Oderzo, struttura che ospita i richiedenti asilo
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ODERZO È già stata divelta la nuova recinzione realizzata dietro alla caserma Zanusso. In sostituzione del muro di cinta, che era crollato lo scorso anno, erano stati piantati dei paletti di ferro che sostengono la rete metallica. Neppure il tempo di collocare il tutto che già è stato danneggiato. In molti, percorrendo via Sgarbariol e Cal dea Piera, se ne sono accorti.
 
IL MESSAGGIO

«Ne sono a conoscenza – dice Sandro Martin, capogruppo di OderzoBeneComune – e mi dispiace molto. Tuttavia questa cosa non deve passare sotto silenzio. Non è giusto che a sobbarcarsi le spese della rimessa in sesto siano la Prefettura o il Comune, sempre di soldi pubblici si tratta. Quella recinzione è a preciso servizio del centro di accoglienza allestito all’ex caserma, che vede la presenza di giovani in buona forma fisica e in salute. Faccio appello a loro: provvedano a riparare la recinzione. In questo momento sono ospiti di una struttura che è, adesso, la loro casa, ed è giusto che se ne prendano cura. Non devono essere gli altri a farlo. Devono avere la consapevolezza che il luogo dove soggiornano in questo momento va curato e rispettato». A stretto giro è arrivata la risposta del sindaco Maria Scardellato: «La trovo una buona idea, ne parlerò con i gestori del centro».


LA STRUTTURA

Abbandonato da decenni, l’ex complesso militare presentava già qualche anno fa dei problemi al muro di cinta. In alcuni punti era crollato, lasciando aperti dei varchi. Quando accadde, Martin si era subito attivato chiedendo che venissero ripristinati anche per evitare accessi impropri al centro di accoglienza. «Quando il muro crollò – ricorda Martin – avanzai subito la proposta che fossero gli ospiti a occuparsene, a rimetterlo in sesto. Proprio per il fatto che debbono aver cura della struttura che li ospita. Ciò non avvenne. È stata realizzata la recinzione nuova. Non so bene come siano state ripartite le spese, però ricordo di aver visto all’opera operai del Comune. E non mi pare corretto. Adesso si vede chiaramente che la rete è stata divelta per consentire il passaggio, non so se in ingresso o in uscita. In ogni caso non va bene, ci potrebbero essere degli accessi impropri.

Il Comune si può certo attivare ma credo sia opportuno che se ne occupi la cooperativa che ha preso in gestione il centro di accoglienza». Una parte della caserma è passata in proprietà al Comune, l’altra porzione, dove c’è il centro di accoglienza, è sempre demaniale. 

Ultimo aggiornamento: 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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