Sedicenne rapinata in bici, l'aggressore: «Macché rapina, è tutto un malinteso»

Martedì 20 Aprile 2021 di Denis Barea
Sedicenne rapinata in bici, l'aggressore

TREVISO - «Ma quale rapina, sono solo sceso dalla bici solo per aiutarla, quando è successo stavo andando al supermercato per i fatti miei». Mirco Tonetto, 44enne trevigiano, si è difeso davanti al gip Marco Biagetti nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto. È accusato di tentata rapina aggravata per aver aggredito, venerdì scorso, una studentessa di 16 anni che tornva a casa da scuola.

Arrestato dai carabinieri, attende in carcare la decisione del gip sulla misura cautelare. Nel primissimo pomeriggio di venerdì Tonetto, che da quando è uscito di galera (circa una anno e mezzo fa) vive all'interno di una roulotte, avrebbe incrociato in bicicletta la studentessa 16enne che, sempre in bici, stava andando verso l'incrocio delle Stiore per tornare a casa, lungo la pista ciclabile che dalla Feltrina. 


LA VICENDA

L'uomo avrebbe notato la borsa che la ragazza aveva a tracolla e l'avrebbe urtata di proposito facendola cadere a terra. Poi l'ha soccorsa. Ma le intenzioni di Tonetto sarebbero state molto diverse: avrebbe iniziato a strattonarla afferrando la borsa e cercando di portargliela via. La ragazza si è messa a urlare ed è stato questo che ha attirato una pattuglia dei carabinieri che in quel momento stava transitando lungo la Feltrina. Messa l'auto di traverso lungo la ciclabile, i militari sono scesi e hanno bloccato l'uomo, che non avrebbe neppure accennato a un tentativo di fuga intento come era a tirare la borsa della sua vittima. Tonetto non ha nemmeno fatto resistenza ed è stato arrestato in flagranza di reato. La giovane, portata al pronto soccorso, se l'è cavata con qualche contusione e qualche graffio. 


LA RICOSTRUZIONE

«Ci siamo sfiorati - ha raccontato Tonetto al gip assistito dal suo legale, l'avvocato Giuseppe Muzzupappa - e la ragazza è caduta. Mi sono fermato per vedere come stava e ho appoggiato la bicicletta per soccorrerla perché sembrava ferita. Le ho dato una mano ad alzarsi ma, per carità, non ho messo le mani dentro la sua borsa. Non c'è stato nessun tentativo di rapina, lei era molto turbata per quello che era successo ma io la borsa non l'ho neppure toccata. È stato un malinteso, stavo andando a fare la spesa al supermercato».

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