Silea. Pistole in pugno e passamontagna, terrore al cinema. Ma era solo un gioco

Domenica 4 Ottobre 2020 di Nicola Cendron
Silea. Pistole in pugno e passamontagna, terrore al cinema. Ma era solo un gioco
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SILEA - Giovani banditi, con il volto travisato da dei passamontagna e con in mano delle pistole: si rincorrevano, puntandosi contro le armi, come a voler sparare. Qualcuno deve aver pensato ad una rapina in corso, un regolamento di conti tra bande criminali, perfino ad un attentato terroristico come trovandosi sul set di un film d'azione, magari un Gomorra in salsa trevigiana. Quella vista ha suscitato terrore, ma non si trattava di nulla di tutto ciò, tanto che la serata è finita con la denuncia di sette giovani di origine macedone per procurato allarme. Il luogo in cui queste scene, a dir poco surreali, sono avvenute era forse particolarmente congeniale all'ultima ipotesi: si trattava infatti del parcheggio di un cinema multisala, il più noto e frequentato del circondario di Treviso, il The Space di via Sile. 

L'ALLARME
Le numerose telefonate giunte al 112, attorno alle 21.30 di venerdì da parte di alcuni avventori del cinema, hanno costretto i carabinieri ad intervenire. «Ci sono persone armate di pistola e con dei passamontagna nel parcheggio e all'ingresso» hanno gridato al telefono i passanti attoniti. Un messaggio terrorizzante appunto. L'equivoco, per fortuna, è stato chiarito subito dai militari, accorsi rapidamente sul posto. Ad affrontarsi a finte pistolettate e con il volto mascherato è stato un gruppo di sette ragazzi, tra i 17 e i 29 anni, tutti di origine macedone e residenti nei comuni di Susegana, Miane e Vittorio Veneto. I giovani, sorpresi per l'attenzione che ha sollevato la loro bravata, hanno riferito ai militari che non immaginavano che qualcuno sarebbe arrivato a chiamare i carabinieri per delle armi finte né tanto meno che avrebbero avuto guai con la Giustizia. Una volta trasferiti in caserma, nessuno di loro ha saputo dare una giustificazione credibile alla sceneggiata dai tanto sconcertanti effetti. 

I PROVVEDIMENTI
I giovani, tutti fino a ieri senza precedenti penali alle spalle, hanno parlato di un gioco, un'iniziativa goliardica tra loro, ma non hanno però saputo spiegare perché avessero raggiunto il cinema in possesso di passamontagna e pistole. Per tutti loro è scattata una inevitabile denuncia alla Procura della Repubblica di Treviso per il reato di procurato allarme e di ciò dovranno in futuro rispondere al giudice. Tuttavia i carabinieri della stazione di Silea e i militari della compagnia di Treviso, coordinati dal comandante Ermanno De Magistris, stanno svolgendo ulteriori accertamenti per fare maggiore luce sull'episodio. Nel frattempo tutto il materiale che i sette macedoni stavano utilizzando, incluse le pistole giocattolo munite di tappo rosso, è stato posto sotto sequestro.

LA RICOSTRUZIONE
Non è neppure chiaro il motivo per cui i giovani avessero scelto proprio il parcheggio del multisala The Space per questa scorribanda: sembra si trovassero nei paraggi per trascorrere la serata in compagnia e per animarla hanno pensato bene di tirare fuori le armi finte e i passamontagna. Gli investigatori, in attesa di ulteriori riscontri e di sentire alcuni testimoni che hanno assistito all'episodio, potrebbero acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel parcheggio e nella zona. L'ultima rapina, vera, avvenuta nei pressi del The Space risale alla serata del 9 dicembre 2017 quando due rapinatori assaltarono il ristorante Old Wild West travisati con occhiali da sole e sciarpe: arrivati alla cassa, estrassero una pistola e si fecero consegnare l'incasso del locale che in quel momento era pieno di famiglie e bambini. I banditi vennero poi arrestati a marzo dalla squadra mobile di Treviso, dopo un colpo fallito alla farmacia internazionale di Silea.
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