Coppia di anziani in balia dei banditi armati: «E' stato un incubo, da oggi vivremo nella paura»

Mercoledì 11 Agosto 2021 di Lucia Russo
La casa degli anziani coniugi rapinati
1

ALTIVOLE - Sono seduti in casa Dina e Giuseppe Dal Bello, bevono qualcosa a pochi passi dalla finestra. Sono ancora sotto choc per l’incubo che si è materializzato in casa pochi minuti prima della mezzanotte. Minacciati da tre banditi armati di coltelli: «Dateci subito i soldi o qui finisce male. Se ce li date non vi facciamo niente». I due anziani coniugi, entrambi di 81 anni, residenti in via Piave a Caselle d’Altivole sono stati derubati di 4mila euro di risparmi. «E’ stato un incubo - hanno raccontato al figlio - volevano i soldi e hanno rovistato dappertutto. Abbiamo ancora paura».
Dalla porta di casa esce il loro fedele amico a quattro zampe e abbaia a chi si avvicina al cancello, come ha senz’altro fatto la notte precedente prima che qualcuno lo mettesse fuori combattimento.

Assieme a lui esce anche uno dei due figli della coppia, Gianluca Dal Bello. «Mamma e papà sono molto scossi» è il suo esordio. Poi si scusa: è scosso anche lui. Vedere la paura negli occhi dei genitori l’ha segnato nel profondo. Gianluca e il fratello sono arrivati entrambi a notte fonda a casa dei genitori, appena hanno saputo della rapina. Vivono a circa un chilometro di distanza e quando mamma e papà li hanno chiamati per dire loro cos’era successo, si sono precipitati in via Piave col cuore in gola per scoprire nel dettaglio quello che era accaduto: casa rovesciata da cima a fondo, suppellettili a terra, nello sguardo degli anziani la paura per gli interminabili minuti vissuti ospaggio dei malviventi.

CON LORO FINO A SERA
«Passiamo spesso a casa dei nostri genitori, viviamo a poca distanza, circa un chilometro, e anche poco prima del fatto eravamo lì -racconta- Io sono rimasto con loro fino alle 20, mio fratello un’ora in più circa. Poi siamo tornati alle nostre abitazioni come sempre». Adesso la paura di lasciarli soli è più forte del solito anche se i coniugi Dal Bello, nonostante l’età, sono abituati a vivere per conto loro in perfetta autonomia e autosufficienza. «Sono sconvolti -sottolinea il figlio delle vittime- Si sono trovati quei banditi davanti e hanno iniziato a rovistare dappertutto, cercavano i contanti che i miei avevano nascosto in giro per la casa. Non è una novità che gli anziani tengano dei contanti all’interno della propria abitazione, nascosti un po’ qua e un po’ là». E di denaro nascosto nei cassetti sparsi tra i mobili della loro porzione di villetta a due piani in via Piave, ce n’era: quasi 4mila euro che sono finiti nelle mani degli aggressori. Una cifra importante che i due avevano accumulato negli anni e che ora, in una manciata di minuti, è stata sottratta. Per averli i banditi si sono fatti pochi scrupoli: «No sta osar» avrebbe detto alla moglie del capofamiglia uno di loro mentre le puntava il coltello alla gola. I ladri, entrati dalla finestra della loro camera matrimoniale, sono riusciti a trovarne una parte mettendo sottosopra gli armadi di casa. Il resto è stato consegnato direttamente dalla coppia dopo le minacce con i coltelli che hanno abbattuto anche le ultime resistenze.

IL MISTERO DELLA SVEGLIA
«Quando siamo arrivati ieri notte, i nostri genitori erano davvero scossi -spiega il figlio- Non sanno bene quanto è durato il tutto, abbiamo però trovato a terra una sveglia che è caduta probabilmente durante l’aggressione e si è rotta. Segnava le 23.30 e questo mi fa supporre che non siano rimasti in casa così poco tempo. A mezzanotte e mezza circa sono arrivati i carabinieri per i rilievi e subito dopo anche noi». L’intera famiglia Dal Bello sta cercando di riprendersi dallo choc: a parte i risparmi andati in fumo, è la propria intimità violata in modo così brutale ad aver lasciato il segno. È il fatto di aver temuto per la propria vita di fronte ai coltelli puntati contro la gola. I malviventi non si sono fatti problemi: per quel denaro erano pronti a tutto e l’hanno dimostrato con i fatti, entrando attraverso un varco in apparenza irraggiungibile come la finestra al piano superiore, irrompendo nella vita dei due anziani come vento di tempesta. Ora si tratta di stanarli prima che possano colpire di nuovo.
 

Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 07:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci