Brina e gelo si fanno attendere: radicchio di Treviso, produzione a picco

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Mauro Favaro
Il radicchio di Treviso
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TREVISO - L'andamento del clima incide anche sul radicchio: l'assenza di gelate intense ha tagliato la produzione del prodotto certificato. «Il calo del volume di Igp disponibile è stimato tra il 20 e il 30%» fa il punto Andrea Tosatto, presidente del Consorzio di tutela del radicchio rosso di Treviso Igp e del radicchio variegato di Castelfranco Igp. Gli aumenti, poi, stanno spesso portando le ditte a lavorare praticamente sottocosto, come confermano dal consorzio. Il giro di boa è fissato per la fine di questa stagione: molti produttori saranno chiamati a decidere se conviene continuare in questo modo. Intanto si va avanti. Pur con un parziale ridimensionamento. Dato che la produzione media nella Marca si aggira su poco più di 1.000 tonnellate all'anno, si parla di oltre 250 tonnellate in meno.

E' mancato il freddo vero e proprio.

GLI STANDARD
«La qualità del radicchio certificato è ottima, inalterata, come da disciplinare. Gli standard qualitativi sono ben definiti. Quest'anno la differenza tra il radicchio Igp e gli altri si vedrà in modo netto spiega il presidente del consorzio le gelate sono state leggermente inferiori. Per questo per arrivare a un bel prodotto è stato necessario scartarne di più. E' cioè aumentato il radicchio più lungo e non molto colorato. Questo, però, viene immesso nel mercato come sottoprodotto, con una qualità diversa e anche con prezzi più bassi». Il calo delle quantità del radicchio migliore fino ad ora non ha inciso sui prezzi dei produttori e di chi fa il confezionamento. Molte ditte, però, faranno i conti a fine stagione. E a quel punto decideranno cosa varrà la pena fare. «Tutte le aziende di produzione e confezionamento sono in difficoltà a causa dell'aumento dei costi. Ma i prezzi sono stati tenuti in linea per non addossare costi al consumatore evidenzia Tosatto in buona misura si lavora sottocosto. A fine stagione ognuno farà i conti all'interno della propria azienda per capire se a queste condizioni si riesce ad andare avanti con le stesse modalità di prima». Nonostante le difficoltà, non mancano le consuete celebrazioni del radicchio Igp. Ieri è partita la cinque giorni di Treviso dedicata ai sapori della Marca, fino all'11 dicembre, che ha segnato l'avvio della 113esima mostra del radicchio rosso di Treviso Igp. L'appuntamento si è tenuto in piazza Aldo Moro, nel cuore del capoluogo.

L'OBIETTIVO
«L'evento ha l'obiettivo di valorizzare il prodotto a marchio Igp spiegano gli organizzatori del consorzio di tutela perché l'unico coltivato a regola d'arte, rispettando i tempi e le tecniche di maturazione». Ben 30 gli eventi in programma tra degustazioni, cooking-show, mostra mercato e momenti di confronto con i produttori. E domani sera prenderà il via anche la festa del radicchio variegato di Castelfranco Igp. La manifestazione, organizzata da Comune e Pro Loco, verrà tenuta a battesimo da una conferenza ad hoc nel teatro Accademico. Di seguito, sempre fino all'11 dicembre, l'appuntamento sarà in piazza XXIV Maggio con la mostra mercato dei produttori. E domenica mattina scatterà la premiazione del miglior radicchio. Ad arricchire le attività in piazza saranno le degustazioni in centro proposte dal Consorzio dei Ristoranti del Radicchio: un'iniziativa gustosa per lasciarsi incantare dal dolce sapore del fiore d'inverno. Sabato pomeriggio, inoltre al parco Villa Bolasco tornerà Radici&Radici, il seminario tutto dedicato al radicchio. Il consorzio di tutela del radicchio ed esperti del settore, in collaborazione con il dipartimento Dafnae di Università di Padova, parleranno della sua storia genetica e botanica.

    
 

Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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