Pattuglie di notte, i vigili urbano si armano di pistole per i controlli

Sabato 29 Agosto 2020 di Mauro Favaro
Quinto, controlli di polizia locale di notte
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QUINTO - La polizia locale torna a impugnare le armi. E questo consentirà di tornare a effettuare i pattugliamenti sul territorio dopo le 22. Fino ad oggi di fatto non si poteva andare oltre. Gli agenti in servizio a Quinto avevano già avuto le pistole, requisito fondamentale per poter organizzare dei controlli di notte. Ma ormai sei anni fa le avevano dovute abbandonare a causa dell’assenza di un’armeria adeguata. Adesso il tassello che mancava è stato sistemato. Il Comune ha allestito una stanza adeguata per il deposito e la conservazione delle pistole. E così i quattro uomini del corpo verranno nuovamente armati.
 L’ARMAMENTO
Il municipio ha già approvato un regolamento specifico. «Si è pensato di dotare gli agenti delle armi così si potrà avere un servizio più intenso –ha spiegato il sindaco Stefania Sartori in consiglio comunale– abbiamo visto che il traffico è aumentato e le persone sono un po’ indisciplinate. E quindi era il caso che anche noi avessimo un servizio più puntuale sul territorio. Per questo siamo dovuti ricorrere all’armamento. A settembre cominceranno i pattugliamenti». «Sono state acquistate cinque armi. Gli agenti sono quattro. Ma per regola bisogna che ci sia un’arma di scorta –ha aggiunto–. Per quanto riguarda l’armeria, è stata allestita una stanza adeguata. C’è già stato anche un sopralluogo da parte della questura». Stando alle indicazioni di quest’ultima, le armi devono essere custodite in una struttura esclusiva, con le pareti in muratura, una porta con blindatura non inferiore al terzo livello, serramenti con vetro antisfondamento, grate a muro, armadio blindato fissato a terra e un sistema di allarme anti intrusione collegato direttamente con le forze dell’ordine o con un istituto di vigilanza privata. L’ufficio lavori pubblici del municipio ha predisposto i nuovi locali seguendo tali prescrizioni alla lettera. Adesso l’intervento è finito. Grazie alla nuova armeria, gli agenti possono tornare a uscire con le pistole. La speranza è di non doverle mai usare. <
LA CONVENZIONE
Per il Comune era un passaggio obbligato per riuscire ad allestire nuove pattuglie notturne. E già questo consentirà un nuovo salto di qualità sul fronte della sicurezza. In futuro, poi, si penserà anche a eventuali convenzioni. Ad oggi il comando lavora solamente nel territorio del proprio comune. Non ci sono accordi con altri municipi. In passato era stata valutata la possibilità di unire le forze con Istrana e Morgano. Ma poi non se n’è più fatto nulla. «Abbiamo appreso che questa convenzione non è più nell’interesse del Comune –ha sottolineato Antonio Chinellato, capogruppo di opposizione, nello stesso consiglio comunale– così da una parte la polizia locale si dota di armi a salvaguardia dell’incolumità degli agenti e dei cittadini, mentre dall’altra viene meno l’interesse per una convenzione che avrebbe portato un numero di agenti maggiore». In merito, il nodo più grande riguarda la ripartizione dei fondi. L’idea non è ancora definitivamente tramontata. Al momento, però, non è più in cima all’ordine del giorno.
Ultimo aggiornamento: 09:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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