MESSINA - Un prezioso dipinto del Settecento, un olio su tela, "Ritratto di uomo" di scuola fiamminga, rubato in Veneto trent'anni fa, è stato recuperato dai carabinieri di Siracusa. Il “Ritratto di uomo”, era stato rubato nel 1988 a Follina (TV) dallo storico “Castelletto Brandolini”, un edificio che risale al Seicento.
L’indagine trae origine dagli abituali controlli che il Comando Tutela Patrimonio Culturale effettua sui beni d’arte commercializzati attraverso i siti di e-commerce. In particolare, l’attenzione dei militari della Sezione TPC di Siracusa si era focalizzata su un annuncio di vendita relativo ad un dipinto di scuola fiamminga, la cui commercializzazione appariva sospetta. Infatti, la comparazione delle immagini pubblicate dall’inserzionist, con quelle contenute nella Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Tutela Patrimonio Culturale, ha permesso di accertare che l’opera era provento di un furto, avvenuto 30 anni fa, nella cittadina veneta.
Le indagini hanno consentito di bloccare in tempo la vendita del dipinto, evitando il rischio di comprometterne definitivamente la rintracciabilità. Il venditore, un 43enne messinese, è stato denunciato per ricettazione e sono tuttora al vaglio le modalità con le quali l’indagato si è procurato l’antico quadro.
Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 10:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’indagine trae origine dagli abituali controlli che il Comando Tutela Patrimonio Culturale effettua sui beni d’arte commercializzati attraverso i siti di e-commerce. In particolare, l’attenzione dei militari della Sezione TPC di Siracusa si era focalizzata su un annuncio di vendita relativo ad un dipinto di scuola fiamminga, la cui commercializzazione appariva sospetta. Infatti, la comparazione delle immagini pubblicate dall’inserzionist, con quelle contenute nella Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Tutela Patrimonio Culturale, ha permesso di accertare che l’opera era provento di un furto, avvenuto 30 anni fa, nella cittadina veneta.
Le indagini hanno consentito di bloccare in tempo la vendita del dipinto, evitando il rischio di comprometterne definitivamente la rintracciabilità. Il venditore, un 43enne messinese, è stato denunciato per ricettazione e sono tuttora al vaglio le modalità con le quali l’indagato si è procurato l’antico quadro.