Prosecco, Docg bloccata da lotte intestine: salta la trattativa col Ministero. Consorzio al voto entro giugno

Giovedì 10 Giugno 2021
Le colline della Docg del Prosecco

VALDOBBIADENE - Nuova Governance della Docg: trattativa in stallo. L’incontro di ieri, mercoledì 7giugno, al ministero si è concluso con un nulla di fatto. Una parte della delegazione, quella espressione della maggioranza composta da Cinzia Sommariva e Marco Spagnol ha comunicato ai tecnici del ministero la decisione di non continuare con i colloqui. «La trattativa politica non rientra nei nostri compiti. Ora la priorità è andare ad elezioni entro il 30 giugno» hanno spiegato. Dal presidente Innocente Nardi: «Prendiamo atto con rammarico che il tavolo non è stato messo nelle condizioni di lavorare.

Si va ad elezioni il 30 giugno. Sarà sovrana l’assemblea». Mentre il sottosegretario Centinaio ribadisce «Il nostro impegno di mediazione continua».

TIMORI CONFERMATI
Le avvisaglie non erano delle migliori negli ultimi giorni. Quando un ampio dibattito all’interno della maggioranza del Cda aveva fatto temere lo stallo puntualmente confermato dalla nota arrivata appena dopo il termine dell’incontro in Ministero. «I consiglieri Cinzia Sommariva e Marco Spagnol sono intervenuti presso il Mipaaf a Roma in rappresentanza della maggioranza del consiglio di amministrazione del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, insieme all’avv. Stefano Dindo. Come già era stato anticipato -si legge- la maggioranza del consiglio di amministrazione, dopo il confronto con alcuni rappresentanti della base associativa del Consorzio, nel confermare la propria volontà di dirimere la controversia in corso relativa all’applicazione dello Statuto in tema di equa rappresentanza, ha rappresentato l’impossibilità di partecipare ad una trattativa finalizzata a soluzioni cosiddette “politiche”, intendendosi per tali soluzioni che non tengano conto delle norme statutarie e che richiedano accordi sulla composizione del consiglio di amministrazione». I rappresentanti della maggioranza chiedono quindi al più presto elezioni. «I consiglieri manifestano l’auspicio che i colleghi del consiglio che non hanno accettato il percorso sin qui fatto, percorso che ha la propria base nella delibera assembleare dell’1 ottobre 2021, accettino di andare ad elezioni sulla base delle delibere legittimamente prese dal Cda, coltivando, se del caso, solo successivamente le critiche allo statuto in vigore nei modi consentiti».

IL MINISTERO
A dare conto del fermo della trattativa anche una stringata nota del ministero in cui si spiega come “nel corso degli incontri è emersa un’unità di vedute sui temi relativi alle attività di gestione del Consorzio, ma non è stato possibile per il momento trovare una sintesi sulla governance. Gli organi statutari dovranno eleggere il nuovo Cda entro il prossimo 30 giugno. Proseguirà -conclude il ministero- in ogni caso l’impegno di mediazione da parte del sottosegretario”. Il presidente della Docg Innocente Nardi registra con rammarico lo stallo delle trattative. «Nonostante una delle parti abbia esplicitamente espresso - per iscritto e a voce - ampia disponibilità a trovare una soluzione condivisibile e per il bene di tutte le componenti del Consorzio, i rappresentanti della maggioranza del Cda (che sono minoranza in assemblea) hanno riconfermato la non volontà di mediare rispetto alla posizione da loro assunta sin dallo scorso anno. Riteniamo -continua Nardi- che quando ci si siede a un tavolo di mediazione, dovrebbe essere insita la disponibilità e volontà a trovare una soluzione condivisibile nell’interesse dell’intero corpo consortile, evitando posizioni divisive rispetto alla volontà dell’assemblea, la quale nella delibera dello scorso 13 aprile aveva proprio dato mandato al Ministero delle Risorse Agricole di mediare tra le posizioni in gioco». Il presidente anticipa che quindi entro il 30 giugno 2021 sarà indetta l’assemblea. 
 

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