PIEVE DI SOLIGO - Docg ultima chiamata: martedì 29 giugno al teatro Careni di Pieve di Soligo è convocata l'assemblea dei soci del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. E all'ordine del giorno c'è un solo punto: l'elezione del nuovo Consiglio di amministrazione. Il termine del Ministero è stato perentorio, entro il 30 giugno la questione della Governance deve essere risolta.
LA SITUAZIONE
Purtroppo le mediazioni portate avanti dal sottosegretario Gian Marco Centinaio non hanno consentito di trovare una mediazione sulla ripartizione dei seggi.
LE CANDIDATURE
Queste le candidature. Per i viticoltori Leonardo Ronfini, Elisa Piazza (sorelle Bronca), Fabio Piccolin, Giuseppe Carlet (Al Col); la principessa Isabella Collalto (Conti Collalto) Lodovico Giustiniani (Borgoluce); Elena Moschetta di Biancavigna; Cinzia Sommariva, Marco Spagnol, Cirillo Balliana, Sante Toffoli. Tra i vinificatori Gianluca Frassinelli, cognato dell'attuale presidente Innocente Nardi, Giuseppe Colatuzzo, (Cantine di Conegliano e Vittorio Veneto); Franco Varaschin (Cantina Produttori di Valdobbiadene); Piero De Faveri (Colli del Soligo), Ivo Nardi (Perlage), Federico Dal Bianco (Terre di Ogliano); Giovanni Lisi (Ceciv); Norma Possamai (Dal Din); Gabriella Vettoretti (La Tordera). Infine tra gli imbottigliatori Filippo Polegato di Astoria, Loris Dall'Acqua di Col Vetoraz, Gianluca Bisol, Elvira Bortolomiol, Stefano Bottega (dell'omonima spa), Simone Cecchetto (Ca' di Rajo), Andrea Dal Cin (Canevel), Francesco Drusian, Stefano Gava (Villa Sandi), Giorgio Panciera (Carpenè Malvolti), Loris Vazzoler (Santa Margherita) e Gianfranco Zanon (Valdo), Lauro Pagot (la Marca).
I PASSAGGI
Il Presidente non sarà scelto dall'assemblea, ma espressione del voto del Cda. E toccherà alla nuova Governance risolvere la questione relativa all'interpretazione dello Statuto. Al netto dei ricorsi pendenti. Gli occhi del Ministero sono puntati sulle colline. Con l'assemblea di martedì si chiudono così 12 mesi tra i più tormentati nella storia della giovane Docg. Ma, nonostante i risultati importanti raggiunti (92 milioni di bottiglie nel 2020 nonostante la pandemia e il blocco parziale del settore Ho.Re.Ca) la frattura interna, al momento, resta profonda.