TREVISO - Ha aperto la casa ai profughi. Antonio Silvio Calò, insegnante di storia e filosofia al liceo Canova, da lunedì ospita nella sua abitazione di Camalò sei immigrati provenienti dalla Nigeria e dal Gambia. «Non sono un eroe o un salvatore - mette in chiaro - ho solo risposto a un'istanza della mia coscienza civile e cristiana. Da cittadino non potevo restare indifferente». Nei giorni scorsi aveva segnalato la disponibilità alla prefettura. Questa non se l'è fatto ripetere due volte. E l'altro ieri sono arrivati i profughi. Tutti sotto i 30 anni. Ora vivono assieme al prof, a sua moglie e a uno dei loro quattro figli nell'abitazione di via Montegrappa. Qui vengono seguiti dal circolo Hilal di Abdallah Khezraji.
Ultimo aggiornamento: 15:11
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