TREVISO - Colpevoli di aver fatto sparire il denaro di una quindicina di condomini che amministravano. Il giudice Michele Vitale ha inflitto una condanna a due anni e otto mesi di reclusione a Roberto Artuso (a cui è stata anche revocata la sospensione condizionale della pena) e a due anni e quattro mesi alla moglie Cristina Caodaglio. Il giudice ha anche disposto il pagamento immediatamente esecutivo di un risarcimento danni da 75 mila euro da versare in solido alle parti civili costituite: il Comune di Treviso per i condomini Ater Michelangelo ed Ex Lattes e per i condomini Ronchese e Sant'Urbano. Marito e moglie erano chiamati a rispondere del reato di appropriazione indebita aggravata dall'abuso di prestazione d'opera per un buco da oltre mezzo milione di euro.
Ultimo aggiornamento: 12:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".