TREVISO - Si sta avvicinando l'ora della verità per l'ex premier Silvio Berlusconi e l'ex gieffina Giovanna Rigato in merito all'inchiesta «Ruby ter». Nell'aprile scorso il gup di Milano Anna Laura Marchiondelli, accogliendo in parte le eccezioni di competenza territoriale presentate dalle difese, aveva stralciato le posizioni di alcuni imputati spedendo gli atti alle Procure di competenza. A Treviso sono finalmente giunte le carte riguardanti le posizioni dell'ex presidente del consiglio, accusato di corruzione in atti giudiziari, e della 35enne di Orsago, vittoriese di nascita. L'accusa formulata dalla Procura di Milano si basa sui presunti pagamenti effettuati da Silvio Berlusconi per «comprare» il silenzio o la reticenza dei testimoni e delle «olgettine», riguardo alle serate hard di Arcore, accusati a vario titolo di falsa testimonianza e di concorso in corruzione giudiziaria. Il procedimento penale a questo punto ripartirà, per il troncone di competenza, dalle indagini preliminari e il pm di Treviso che lo avrà in carico dovrà formulare una nuova richiesta di rinvio a giudizio. È probabile che l'udienza preliminare si terrà all'inizio del prossimo anno.
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