Prenotazioni anche a notte fonda: altri 40mila appuntamenti

Domenica 16 Maggio 2021 di Mauro Favaro
Prenotazioni anche a notte fonda: altri 40mila appuntamenti

TREVISO - Oltre 10mila prenotazioni in una notte. Un vero e proprio boom. I trevigiani tra i 40 e i 49 anni non vedono l'ora di mettersi alle spalle l'incubo coronavirus.

E la maggior dimestichezza con il portale online rispetto alle precedenti classi d'età ha fatto il resto. Venerdì sera erano stati fissati quasi 28mila appuntamenti per la vaccinazione anti-Covid. Ieri mattina ci si è risvegliati a quota 38mila. Un terzo dei 114mila quarantenni residenti nella Marca che non hanno ancora ricevuto la prima dose si è già prenotato. È bastato meno di un giorno. E in queste ore si sta viaggiando verso il 50% di adesioni. «La prima risposta è stata grande. Continuiamo così: abbiamo ancora 32mila posti a disposizione. Poi progressivamente ne apriremo altri spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria l'obiettivo è arrivare entro il 16 giugno almeno a una copertura del 70% tra le persone di età compresa tra i 40 e i 49 anni».


L'OBIETTIVO
A conti fatti, ora si punta a vaccinare circa 80mila quarantenni nel giro di un mese. Alcuni (pochi) si sono sottoposti all'iniezione già nella giornata di ieri. Da oggi si inizierà a fare sul serio. Allo stesso tempo, la diminuzione dei ricoveri porterà a una revisione della rete degli ospedali impegnati sul fronte coronavirus. L'Usl prevede di lasciare come ultimo baluardo l'ospedale di comunità dell'ex Guicciardini di Valdobbiadene. Il piano sta già per decollare.


OSPEDALI COVID FREE
La settimana prossima l'ospedale di Vittorio Veneto tornerà a essere Covid-free, sempre al netto di colpi di coda dell'epidemia al momento imprevedibili. Adesso la struttura ospita 20 pazienti positivi nei reparti ordinari: saranno progressivamente trasferiti proprio a Valdobbiadene. «Andremo così a liberare le sale operatorie dell'ospedale che nei mesi scorsi sono state usate anche per il ricovero di pazienti Covid positivi in area intensiva specifica il direttore generale questo ci permetterà di riprendere appieno l'attività chirurgica a Vittorio Veneto». Stando al bollettino regionale, il quadro è completato da 18 pazienti Covid positivi ricoverati nell'ospedale di Treviso e da altri 7 che si trovano a Montebelluna. Con la fine di maggio verrà inoltre chiuso l'ospedale di comunità Covid allestito nell'ambito della casa di riposo Tomitano Boccassin di Motta. Anche le Rianimazioni sono tornate a respirare. Attualmente contano in tutto il ricovero di 6 pazienti positivi. Ieri è emersa una positività pure nella Terapia intensiva dell'ospedale di Castelfranco: il paziente è stato subito trasferito a Treviso per lasciare la struttura castellana, sede dello Iov, completamente Covid-free. In tema di Rianimazioni, infine, va detto che più di qualche ricoverato si è negativizzato ma continua ad aver comunque bisogno di cure intensive. Oggi l'impatto dell'epidemia nella Marca è sostanzialmente tornato ai livelli dell'inizio dell'estate del 2020, anche se il calo dei ricoveri stavolta è stato meno repentino rispetto a quello che aveva segnato la fine della prima ondata.


IL QUADRO
«Le vaccinazioni stanno facendo il loro dovere. Il 78,5% dei trevigiani con più di 60 anni ha già ricevuto la prima dose. E il 29,4% anche il richiamo sottolinea Benazzi inoltre con l'avvicinarsi dell'estate, come abbiamo già visto, il virus tende a circolare di meno». Al momento sono 1.542 i trevigiani che stanno ancora combattendo contro l'infezione da coronavirus. Nell'ultima settimana il numero è calato di oltre il 20%. L'incidenza nel territorio conferma l'andamento. Adesso il 60% dei comuni trevigiani (56 su 94) è sotto la soglia dei 50 casi a settimana per 100mila abitanti, considerata il primo livello di allerta. Per quanto riguarda i distretti, si è a 54 casi settimanali per 100mila residenti in quello di Treviso Nord, 44 nell'area di Treviso Sud, 52 in quella di Asolo e 45 nel territorio di Pieve di Soligo. Di pari passo, l'attività nei Covid Point allestiti dell'Usl va scemando. Venerdì sono stati eseguiti 1.533 tamponi. E solo 9 sono risultati positivi (esclusi quindi i test fatti nelle farmacie o in altre strutture). «Stiamo valutando una possibile riduzione degli orari dei Covid Point conclude Benazzi se le cose continueranno così, a giugno ne basteranno tre per tutta la provincia nelle aree di Treviso, Conegliano e Castelfranco».

Ultimo aggiornamento: 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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