Coronavirus. Ressa e code senza fine per il prelievo del sangue a borgo Cavalli

Sabato 6 Giugno 2020 di Mauro Favaro
Coronavirus. Ressa e code senza fine per il prelievo del sangue a borgo Cavalli
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TREVISO Code senza fine a borgo Cavalli. Le misure di sicurezza imposte dall'emergenza coronavirus, dall'accesso esclusivamente su appuntamento al rispetto delle distanze anti-contagio, stanno portando alla formazione di lunghe file tra le persone che attendono il proprio turno per il prelievo del sangue. A volte arrivano fino in strada, con tutto ciò che ne consegue per gli anziani e per chi è costretto a convivere con problemi di salute. Tanto che l'Usl della Marca lancia un vero e proprio appello: «Non serve arrivare con troppo anticipo rispetto alla prenotazione: la sala d'attesa può accogliere gli utenti solo 15 minuti prima dell'appuntamento spiegano un invito va anche a tutti coloro che possono usare l'auto: se possibile, prenotino i prelievi nelle sedi periferiche, in modo da lasciare maggiori spazi a borgo Cavalli per le persone anziane». 
IL PROBLEMAIl problema è proprio questo. Molti arrivano con largo anticipo rispetto al loro appuntamento. Anche un'ora prima, se non di più. Non potendo entrare subito nella sala d'attesa del distretto, si mettono in coda all'esterno. E nei giorni scorsi alcuni si sono ritrovati ad aspettare il proprio turno direttamente in strada, tra l'altro sotto la pioggia. «L'accesso resta fluido nel momento in cui gli utenti rispettano l'indicazione di arrivare al massimo un quarto d'ora prima dell'appuntamento fanno il punto dall'Usl se invece, come purtroppo sta accadendo in questi giorni, molte persone si presentano con un anticipo di oltre un'ora, si forma inevitabilmente una lunga coda che arriva anche all'esterno della sede, con i disagi che questo comporta, soprattutto per l'utenza più fragile». Nel distretto di Treviso vengono effettuati 300 prelievi al giorno, distribuiti tra le 7 e le 11 di mattina. In questa situazione, chi arriva con troppo anticipo contribuisce a creare degli ingorghi. E di conseguenza evitare gli assembramenti diventa una missione impossibile. Il problema diventa pesante nelle giornate di brutto tempo. La pioggia dei giorni scorsi l'ha confermato. Ieri mattina è andata meglio. Ma le previsioni mettono in conto un nuovo peggioramento almeno per la prima parte della prossima settimana. «Prima dell'emergenza Covid, la sede di borgo Cavalli non presentava particolari criticità per quanto riguarda il punto prelievi allargano le braccia dall'azienda sanitaria trevigiana purtroppo, con le nuove norme relative al distanziamento, l'accoglienza delle persone nella sala d'attesa ora è possibile a condizione che vengano rispettati gli orari degli appuntamenti». 
LA RACCOMANDAZIONEL'invito che esce dall'Usl è quindi di evitare di presentarsi con troppo anticipo. È sufficiente arrivare un quarto d'ora prima della prenotazione per il prelievo del sangue. «Rivolgiamo a tutti gli utenti la preghiera di arrivare a ridosso dell'orario dell'appuntamento», ripetono. Simili difficoltà erano già emerse alla fine di aprile nel distretto di Padernello di Paese. Era partita proprio da qui la richiesta di cancellare l'accesso libero per i prelievi, aprendo esclusivamente alle prestazioni su appuntamento. Il Comune di Paese ha risolto il nodo allestendo dei presidi della protezione civile e dell'associazione carabinieri in congedo, schierati con il compito di regolare l'accesso degli utenti già dall'esterno della sede. Sono stati inoltre previsti sensi unici pedonali, entrate e uscite diversificate e transenne per far rispettare le distanze anti-contagio. Il problema della pioggia a Paese è stato risolto grazie al grande parcheggio del distretto sociosanitario. In caso di brutto tempo, le persone attendano a bordo delle loro auto: vengono chiamati, ognuno con il proprio numero, attraverso un altoparlante. 
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