«Speriamo in un nuova Norinberga», condivisioni e like ai post dei no-vax: consigliere leghista nella bufera

Mercoledì 12 Gennaio 2022 di Laura Bon
Il consigliere Walter Baseggio (a sinistra) con il sindaco Adalberto Bordin
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MONTEBELLUNA - Speriamo in una nuova Norimberga. È solo uno dei post condivisi negli ultimi giorni sul tema vaccini da Walter Baseggio, consigliere di maggioranza della Lega. Un post da brividi che, come altri, stabilisce un paragone fra un tragico evento storico del novecento e le dinamiche di questi tempi.

E lo stesso fa un altro post nel quale ricorda ciò che accadde nell'ottobre 1946 con la condanna di Karl Brandt, responsabile del programma nazista sull'eugenetica) alla luce del fatto che la somministrazione di farmaci, contro la volontà del soggetto, è un crimine contro l'umanità.

CASI RIPETUTI
Se la posizione di Baseggio emerge in modo eclatante, non mancano altre prese di posizione che, all'interno della Giunta di centrodestra, ovviamente con toni totalmente diversi, dimostrano la poca simpatia di qualche assessore per la campagna vaccinale. È il caso ad esempio di un mi piace dell'assessore Debora Varaschin a un post di Gianni Pellizzari, ex consigliere comunale di An, che minimizza la gravità della situazione all'interno degli ospedali. Una situazione di fronte alla quali ieri, 11 gennaio, Nicola Palumbo, presidente dell'ente palio, ha preso drasticamente posizione, scatenando il dibattito. «Noto con dispiacere -ha scritto Palumbo- come qualche membro della Giunta e del consiglio comunale non perda occasione per ammiccare a contenuti no-vax talvolta ai limiti del delirio. Da cittadino, vorrei sapere se chi ci amministra è vaccinato o meno, ben sapendo che è suo diritto non farcelo sapere. Ma pretendo, e lo dico senza esitazione, che la comunicazione da parte delle istituzioni sia univoca verso la necessità di vaccinarsi, volta ad incoraggiare la cittadinanza ancora dubbiosa. Purtroppo, non solo questo non avviene, ma al silenzio si sommano mi piace e condivisioni di post totalmente falsi, tendenziosi e portatori di un messaggio distorto. A Conegliano il sindaco si espone, a Treviso il sindaco si espone, a Cornuda il sindaco si espone. Da noi tutto tace e si tollerano pure certe situazioni, direi, imbarazzanti».

SINDACO INFURIATO
Se il mi piace in questione non suscita un terremoto, ben diverso è stato l'impatto delle condivisioni di Baseggio. «Premetto che non passo il tempo su Facebook, che è diventata l'osteria del terzo millennio -dice il primo cittadino Adalberto Bordin- Comunque, la prima cosa che ho fatto dopo aver visto il post è stato chiamare Baseggio. Le sue esternazioni sono inaccettabili. Lui può esprimere le sue opinioni ma non può fare paragoni con il medico personale di Hitler e con i criminali nazisti. Baseggio è una buona e verace persona che non ha capito però che tutto ciò che gira per la sua testa non può essere riassunto in un post delirante, una vera porcata. Io conosco la storia, so chi sono quelli in quella foto e so cosa hanno fatto». Una bufera che scoppia proprio in un giorno in cui Bordin ha dimostrato peraltro con i fatti la sua opinione sui vaccini. «Alle 15.40 -racconta- ho ricevuto la terza dose. Fra l'altro avrei voluto abbracciare il medico che mi ha fatto l'anamnesi a Villorba per la pazienza, competenza e umanità che ha dimostrato». E sui suoi mancati interventi sul tema aggiunge: «Sono assolutamente a favore dei vaccini. Lo dico a chiunque me lo chieda». Ma gli interventi anti vaccini non possono passare inosservati a chi, come l'assessore alla sanità Elzo Severin, passa le ore in trincea. «Io non mi preoccupo di chi è vaccinato e chi no -esordisce- A me interessa curare le persone. È certo che in questo periodo faccio tutte le riunioni a distanza perché non mi fido di nessuno». Poi però racconta un aneddoto: «Tempo fa un signore di 70 anni che zoppicava mi ha fermato e mi ha detto: che non mi vengano a dire che i vaccini non servono. Se quella volta i miei genitori mi avessero portato a fare l'antipolio non sarei così». Intanto, anche l'opposizione è in agitazione. Francesco Bortignon, di Montebelluna insieme, dice: «È grave quello che Baseggio esprime: condividendo messaggi no-vax si mette dalla parte di chi propaganda bufale e disinformazione. Messaggi facili, paragoni insostenibili, ma che fanno danni».
 

Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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