L'aneurisma, la corsa in ospedale, l'agonia; mister Della Zuanna muore a 50 anni

Domenica 19 Luglio 2020 di Gabriele Zanchin
Denis Della Zuanna allenava gli allievi dell'Eagles Pedemontana

POSSAGNO - Un malore, la corsa all'ospedale, dove è rimasto due giorni, e poi giovedì notte, 16 luglio, la morte. Denis Della Zuanna è morto per aneurisma cerebrale a 50 anni. L'intera Possagno, dove era molto conosciuto, lo piange insieme ai familiari. Grande appassionato di sport era allenatore della squadra degli allievi di calcio dell'Eagles Pedemontana.

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Lascia la moglie Roberta, i figli Giovanni e Lorenzo, i fratelli Dario e Paolo quest'ultimo campione di motocross, il papà Ernesto che gestiva un agriturismo in località Steggio a Possagno e la mamma Maria. Per espressa volontà della famiglia, gli organi di Denis sono stati donati e il funerale sarà celebrato martedì 21 luglio alle 9,30 al campo sportivo di Possagno. Il rosario invece è programmato domani, 20 luglio, alle 20 nel Tempio canoviano di Possagno.

IL MALORE
Denis qualche giorno fa aveva avuto un malore e per questo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Treviso. Qui è entrato in gravi condizioni e purtroppo non si è più ripreso tanto che giovedì notte è spirato. I medici parlano di aneurisma. E la morte improvvisa di Denis ha fatto il giro della pedemontana e non solo visto che grazie al lavoro ma anche e soprattutto alla sua passione sportiva, era molto conosciuto. «Ciao Denis...ci mancherai» il saluto che la società calcistica Eagles Pedemontana ha postato su Facebook. Della Zuanna aveva conseguito il diploma di perito informatico presso l'Istituto Barsanti di Castelfranco e lavorava da una vita presso l'azienda Prometeo di Fonte. Ma la sua vera passione era il calcio. Tifoso juventino dopo aver solcato i campi con squadre della zona in campionati minori ed amatoriali, per rimanere nell'ambiente ha deciso di fare l'allenatore all'Eagles dove insieme a Maurizio Steccato guidava la squadra degli allievi.

I TANTI MESSAGGI
Sui social sono rimbalzati i commenti e i ricordi come quello di Giovanni Mai un comportamento fuori luogo, sempre disponibile, accogliente e con il sorriso.

Un vero amico ed un vero faro per i ragazzi ma anche per noi. E poi i ricordi da calciatore come li evoca Massimo Mi ricordo i vecchi tempi con calcio Possagno, rip bomber, oppure Francesco Caro Denis quante partite assieme con gli amatori del Crespano. Grande squadra, grande gruppo. Ti ricorderò così, su un campo da calcio sempre pronto e disponibile...buon viaggio. E poi chi come Luciana ha uno sguardo per i suoi familiari Condoglianze ai familiarila nonna Bettina ti aspetta. Ed infine un amico che lo ricorda così Denis aveva ancora un buon tratto di strada da fare con i suoi, con noi, con la famiglia, con gli Eagles, ma la morte arriva come un ladro. Che porta sempre via gli affetti più cari e Denis, per quanti l'hanno conosciuto, rappresentava proprio questo. 

Ultimo aggiornamento: 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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