TREVISO - La protesta è scattata oggi a Ponte della Priula contro il cantiere del restauro "infinito": non c'è stato il temuto blocco del traffico, ma un'azione dimostrativa. Un grande striscione con scritto "Il ponte che state percorrendo non è stato pagato con i soldi pubblici, ma con quelli delle imprese private".
Si riferisce al fallimento della ditta genovese Carena che aveva vinto l'appalto dell'Anas ed è fallita prima di ultimare i lavori con un buco di 2 milioni di euro ai danni delle imprese trevigiane che avevano eseguito i lavori.
Ora i lavori abbandonati dalle ditte subappaltatrici sono stati ripresi da una piccola impresa incaricata da Anas che doveva completarli per il 4 novembre, ma è invece ancora attiva in loco.
Ultimo aggiornamento: 19:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si riferisce al fallimento della ditta genovese Carena che aveva vinto l'appalto dell'Anas ed è fallita prima di ultimare i lavori con un buco di 2 milioni di euro ai danni delle imprese trevigiane che avevano eseguito i lavori.
Ora i lavori abbandonati dalle ditte subappaltatrici sono stati ripresi da una piccola impresa incaricata da Anas che doveva completarli per il 4 novembre, ma è invece ancora attiva in loco.