Non rottamano le auto e truccano i km, autodemolitori e rivendite nei guai

Venerdì 1 Marzo 2019
Non rottamano le auto e truccano i km, autodemolitori e rivendite nei guai
TREVISO - La Polizia Stradale della Marca  segnala che nell'ambito di una delle attività più complesse delle proprie ed articolate è quella del controllo degli esercizi pubblici che gravitano intorno al mondo dei veicoli (autofficine, carrozzerie, rivendite di veicoli, autonoleggi, autorimesse, gommisti). Emergono nuovi fenomeni d’illegalità, prevalentemente legati all’abusivismo, in passato molto meno presenti nel territorio trevigiano.

E’ per questo motivo che la Polstrada dall’inizio dell’anno, ha avviato una serie di controlli ad hoc:  nei confronti di un autodemolitore di  Zero Branco sono stati contestati illeciti amministrativi per quasi 700.000 euro , prevalentemente per mancata cancellazione dal Pra dei veicoli rottamati che quindi risultavano ancora circolanti ed intestati agli ignari ex-proprietari (che per questo sono rimasti a loro insaputa tenuti al versamento del “bollo auto”), oltre che per varie altre irregolarità amministrative.

Altro controllo ha riguardato sempre un demolitore di veicoli nel comune di Gorgo al Monticano al quale sono state contestate violazioni per oltre 1.500 euro per irregolarità sulla tenuta dei registri dell’attività. Per entrambi sono state effettuate le segnalazioni alla Provincia di Treviso per la gestione delle sanzioni e le valutazioni su eventuali provvedimenti sull’autorizzazione ed ai Vigili del Fuoco per violazioni sulla normativa antincendio.

Altro controllo ancora è stato effettuato all’interno dei locali di una rivendita auto nel comune di Paese (Tv) dove, dopo il riscontro di anomalie sulla tenuta dei registri e sui titoli autorizzativi, veniva riscontrata l’attività abusiva di officina meccanica  all’interno degli stessi locali dell’attività commerciale, presso cui si rinvenivano veicoli con parti smontate e posti sopra ponti elevatori per i lavori di meccanica: è scattato il sequestro  di tutta l’attrezzatura atta alle riparazioni meccaniche lì presente in quanto abusivamente esercitate e per sanzionare l’attività commerciale per un ammontare di oltre 5.000 euro.

Nel prosieguo del controllo è stato peraltro accertato che 4 auto di alta gamma che la rivendita esponeva per la commercializzazione, proposte peraltro anche su uno dei più noti siti di compravendita di veicoli on-line, presentavano sul display del cruscotto, così come sulla tabella esposta sui veicoli e nell’inserzione di vendita pubblicizzata tramite Internet, chilometraggio abbondantemente minore rispetto a quello di fatto percorso, riscontrando un ribassamento complessivo di oltre 600.000 chilometri. Per questo motivo i 4 veicoli per i quali è stato comprovato il ribassamento del chilometraggio sono stati sottoposti al vincolo del sequestro penale ed il titolare della rivendita è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata.

La Polizia Stradale di Treviso proseguirà con i controlli nel settore delle attività commerciali del mondo dei veicoli nei prossimi mesi data l’importanza degli stessi a tutela dei tanti imprenditori onesti del settore e, soprattutto a tutela dei cittadini della Marca.

Tali attività fraudolente, infatti, oltre a generare grossi problemi economici agli ignari cittadini vittime degli illeciti che, ad esempio, nei casi di mancata cancellazione dei veicoli dal PRA si vedono recapitare a casa le note “buste verdi” per i bolli non pagati con disagi e spese, sono anche estremamente pericolose per la sicurezza della circolazione e dunque per l’incolumità delle persone dato che la mancanza di manutenzione su veicoli ritenuti erroneamente ed in buona fede in buone condizioni d’uso per aver loro abbassato il chilometraggio, può in moltissimi casi essere fonte di incidenti stradali anche molto gravi.
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