Morto l'imprenditore Pivato, storica "colonna" della Lega

Giovedì 27 Febbraio 2020 di Mauro Favaro
Gianfranco Pivato
PAESE - Addio all’imprenditore che ha creato un’azienda leader nel settore delle sedie a rotelle e dei presidi per persone con disabilità. Ma anche alla colonna della Lega trevigiana, all’amante dei cani arrivato a mettere in piedi un allevamento amatoriale e al musicista percussionista da sempre innamorato della batteria. Gianfranco Pivato è stato tutto questo. Se n’è andato a 68 anni. 

Dopo una lunga lotta contro la malattia che l’aveva colpito, il suo cuore ha smesso di battere nel tardo pomeriggio di mercoledì nell’hospice Casa dei Gelsi, dove era entrato la settimana scorsa. La sua scomparsa ha scosso tutto il Carroccio della Marca. E non solo. Pivato è stato un imprenditore di successo. Tanto da ricoprire per diversi anni la carica di presidente nazionale del gruppo costruttori sanitari in Confindustria. Dopo la laurea in Tecniche ortopediche, conseguita a Genova, nel 1973 aveva mosso i primi passi nella sanitaria-ortopedia Garbelotto di Treviso, dove era diventato responsabile di reparto. Cinque anni dopo ha compiuto il grande salto con la decisione di mettersi in proprio.

IL RICORDO
«Il suo carattere lo spingeva a fare qualcosa di suo», ricorda il figlio Leonardo. È così che ha dato vita prima al Centro del piede di Montebelluna e poi alla Rehateam, società che gestisce il marchio Progeo, oggi tra i leader nella costruzione di carrozzine e presidi sanitari in generale. L’attività ha base in vicolo Negrelli a Paese, dove è stato da poco inaugurato il nuovo centro, e conta una cinquantina di dipendenti. Ma nella sua vita non c’era solamente il lavoro. Pivato ha sempre avuto una grande passione per la politica. È diventato un punto di riferimento nella Lega.

L’IMPEGNO
Era stato proprio lui a confezionare il bandierone del Veneto con la scritta “Autonomia subito” srotolato dal governatore Luca Zaia dal palco di Pontina nel raduno del 2018. È stato capogruppo in Consiglio a Paese durante l’amministrazione di Francesco Pietrobon e, fino a pochi giorni fa, membro del consiglio di amministrazione dell’Israa, i centri servizi per anziani di Treviso. In più, amava immensamente i cani. Ha anche avviato un allevamento amatoriale di Epagneul Breton, ribattezzato Della Piave Antica. Negli anni ha personalmente partecipato a una lunga serie di gare canine, facendo incetta di premi e riconoscimenti in tutto il mondo. E poi c’era la batteria. Gianfranco era il percussionista del gruppo Black Sound. All’inizio degli anni ‘80 aveva pure accarezzato la possibilità di fare della musica il proprio lavoro. Il gruppo aveva infatti avuto la possibilità di sottoscrivere un contratto discografico. Ma a quel punto lui aveva già definito il proprio percorso professionale. Voleva costruire qualcosa di suo. E così è stato. Pivato lascia la moglie Silvana e i figli Leonardo, 37 anni, e Fabrizio, 26 anni. Il funerale verrà celebrato domani, alle 10, nella chiesa di Paese. A causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del nuovo coronavirus, l’ingresso in chiesa sarà limitato a poche persone e la cerimonia durerà una ventina di minuti. Sul sagrato, però, verrà installata un altoparlante per permettere anche ad altre persone di dargli l’ultimo saluto stando all’aria aperta.
Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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