Fausto Pinarello e il record di Ganna: «Io e Filippo, traguardi e cena a patatine»

La felicità del patron della bici più veloce del mondo: «Le aziende devono guardare avanti. Il Bolide è unico»

Lunedì 10 Ottobre 2022 di Tina Ruggeri
Il record

«Stanco ma felice». Filippo Ganna ha conquistato il record dell'ora su una bici Pinarello nella notte di Grenchen, in Svizzera, con un tempo mostruoso. E così lo descrive Fausto Pinarello, artefice, con il suo progetto di bicicletta, del record dei record del granatiere piemontese. «Abbiamo festeggiato al McDonald's - sorride l'imprenditore trevigiano - Era l'unico locale aperto in quel Cantone di Svizzera dopo essere usciti a tarda sera dal velodromo.

Una festa a patatine fritte e panini. Ma pur sempre una festa per un campione della levatura di Ganna che alla fine, come ho ripetuto più volte, era stanco ma felice».

Quando è nato il progetto record dell'ora e soprattutto l'idea di tentarlo con Filippo?
«È nato tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Come azienda stiamo puntando molto sulla tecnologia. Se si vogliono vendere più biciclette rispetto ai nostro competitor dobbiamo fare anche molta ricerca, rendere performanti i nostri pezzi e appetibili sia ai professionisti che ovviamente al mondo amatoriale che è il nostro core business».

Il record dell'ora è sempre stato nei pensieri prima di suo padre Giovanni e ora suoi.
«Anche mio papà aveva la passione del record. Le aziende devono sempre guardare avanti».

E con Ganna come è andata invece l'idea?
«Filippo è un ragazzo di una intelligenza fuori del comune a cui piace sperimentare e spesso si ragiona con lui per la ricerca tecnologica. Un ragazzo con la testa alla pista, un settore in cui riesce a dare il meglio di se. Una sfida continua tra Filippo Ganna e Filippo Ganna, con il supporto ovviamente nostro».

Sceso dalla bicicletta cosa ha detto Filippo?
«Ero lì presente, dentro il velodromo a bordo pista. Eravamo in tanti a supportarlo moralmente. Un'ora interminabile, difficile raccontare cosa ci passava per la testa mentre lui pedalava. Sicuramente pensavano al mal di gambe che poteva avere. La sua testa ora è già a Parigi. E già pensa ai mondiali su pista che correrà fra pochi giorni».

Quale record dell'ora, come Pinarello, vi ha emozionati di più negli anni, da quello di Indurain a quello di Wiggins?
«Cambiano gli anni, c'è una grande evoluzione tecnologica ma l'emozione e l'adrenalina è sempre la stessa. Ecco quella non cambia».

A metà agosto Daniele Bigham, l'ingegnere inglese che fa anche il corridore, con una vostra bicicletta aveva già superato il record del belga Campenaerts. Cosa cambia da quello di Ganna?
«Diciamo che quello di Bigham non era comunque un record ufficiale. Il corridore inglese che di professione fa l'ingegnere ha testato tutti i materiali del Bolide con quale Ganna avrebbe affrontato sul record. Filippo fra le gare su strada e gli impegni su pista non aveva il tempo di concentrarsi anche sul materiale per il record. E quindi la bici e tutta la componentistica l'ha rodata diciamo così Bigham, assieme al nostro staff inglese per far arrivare pronto all'appuntamento Filippo».

Quali sono le caratteristiche tecniche del Bolide di Filippo?
«Intanto è composto da una lega di alluminio, magnesio e scandium, pesa circa 2 chili e 300 grammi in più di una in carbonio. Omologata dall'Uci e unica al mondo, stampata in 3D. Il carbonio ancora non si può stampare in 3D. Una bici comunque pesante da gestire e che solo le gare di Filippo possono farla girare, con una tempistica più lunga in frenata. Un Bolide che alla fine è costato 75 mila euro. E che Ganna ha caricato in auto per andare ai mondiali di Parigi e che userà probabilmente in gara nell'inseguimento. Ed ha un 4% in più di aerodinamicità».

Filippo si è fermato ai 56,792 ma voleva arrivare ai 57,000.
«Io credo che lo vorrà ritentare per superare se stesso. Ma a questo punto spero lo faccia nel nuovo velodromo di Spresiano, piuttosto di un altro in qualche parte nel mondo. Di sicuro nel trevigiano troveremo un ristorante migliore per andare a cena a festeggiare, certo non le patatine fritte al Mc Donald's».

Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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