ASOLO (TREVISO) - Server disconnessi, computer in tilt e dipendenti impossibilitati ad eseguire la propria mansione. Dietro il blocco informatico del Gruppo Piazzetta di Asolo pare nascondersi un attacco hacker, con tanto di richiesta di riscatto per sbloccare il sistema.
NO COMMENT
Diversi sono i dipendenti dell'azienda che, visto il sempre maggiore utilizzo della digitalizzazione, si sono trovati costretti a restare a casa senza poter lavorare, data la necessità di computer attivi e funzionanti per qualsiasi tipo di reparto, dalla produzione alla logistica, dal magazzino alla segreteria. L'azienda per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni, ma sembrerebbe che dietro l'attacco hacker ci sia anche la richiesta di un riscatto per ottenere lo sbocco del sistema, che in questi giorni alcuni esperti starebbero cercando di riavviare. La denuncia alla polizia postale non sarebbe ancora stata effettuata, ma il Gruppo Piazzetta si sarebbe rivolto ai propri consulenti, all'ufficio legale e all'associazioni industriali per consigli e tutela. Ora la priorità è tornare in possesso delle informazioni all'interno dei server e ripartire con una produttiva giornata di lavoro grazie a tutti gli strumenti necessari. Sembrerebbe, per fortuna, che i dati di backup siano fortunatamente salvati e che i danni causati da questo blocco siano più legati ai giorni di stop dell'azienda, che non al rischio della dispersione dei dati. Quello che è successo non deve stupire più di tanto: proprio in questi giorni le autorità italiane stanno allertando le aziende chiedendo loro di aumentare il livello di sicurezza dei propri server. Sembra, infatti, che molte gang si stiano schierando a fianco degli hacker russi. Si chiamano cyber foreignfighters e non attaccherebbero solo target e asset occidentali ma, attraverso malware, anche aziende, favoriti in questo compito dalla sempre più ampia interconnessione globale.
ALLARME GLOBALE
L'obiettivo è sia bloccare siti e attività, ma anche quello di chiedere riscatti, proprio come starebbe accadendo al Gruppo Piazzetta di Asolo. Per questo le autorità starebbero avvertendo le varie attività italiane. «A causa dell'aumento di attacchi di sicurezza informatici, rinnoviamo l'invito a fare attenzione a tutte le richieste provenienti via mail o tramite messaggi sms e che richiedono le vostre credenziali di accesso, il cambio delle password oppure dati personali -si legge negli avvertimenti- spesso, anche attraverso una semplice analisi, è già possibile comprendere se si tratta di richieste di malintenzionati». A prescindere da quello che può essere accaduto alla Piazzetta, il problema non è ancora stato risolto. E l'azienda, per ora, rimane chiusa.
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