Acque bianche nel Piavesella:
torna l'allerta inquinamento

Lunedì 18 Luglio 2022 di Maria Elena Pattaro
Le acque del Piavesella ieri in zona Fonderia

VILLORBA - Ancora un inquinamento nel Piavesella. È la seconda volta in un mese.

Ieri pomeriggio sono intervenuti i vigili del fuoco nella zona della Fonderia, dove qualche passante aveva notato l’acqua di un insolito colore bianco opaco, lattiginoso. Da qui la chiamata alla polizia locale, che a sua volta ha chiesto l’intervento dei pompieri.

ACCERTAMENTI IN CORSO

A filo d’acqua sono state posizionate delle panne assorbenti per drenare la sostanza anomala evitando che si propagasse trascinata dalla corrente. Saranno le analisi condotte da Arpav a fare chiarezza sulla natura della sostanza, stabilendo se si tratti di un inquinante. I tecnici, intervenuti sul posto, hanno eseguito dei campionamenti, ma per conoscere gli esiti si dovrà attendere qualche giorno. Al momento comunque non sono scattate allerte particolari. La polizia locale indaga sull’episodio, il secondo in poche settimane.

IL PRECEDENTE

A inizio luglio il canale consortile era stato invaso da una densa schiuma bianca, che si era propagata per chilometri: da Villorba fino al Ponte dea Goba e alla Restera. L’inquinamento aveva fatto scattare un’ordinanza emessa dal Comune di Villorba che sanciva il divieto di attingere acqua per uso irriguo, poi revocata una volta passata l’emergenza. Arpav e polizia locale, con tanto di droni per il sorvolo dall’alto, si sono messe subito a caccia della fonte di inquinamento. Secondo quanto dichiarato dall’assessore Alessandro Manera si tratterebbe di un’azienda di Villorba nord che avrebbe sversato sostanze tipo sapone. Dichiarazioni a cui il sindaco di Villorba Francesco Soligo aveva risposto piccato, sottolineando che gli accertamenti e le indagini di Arpav erano ancora in corso e soltanto con i risultati alla mano si sarebbe potuto additare al responsabile. Tra inquinamenti e polemiche connesse, il Piavesella, insomma, non trova pace. Un aspetto è però inequivocabile: la gravità dell’accaduto, a maggior ragione vista l’attuale siccità, in un’estate rovente in cui l’acqua non è mai stata così preziosa. 

Ultimo aggiornamento: 07:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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