SAN BIAGIO DI CALLALTA - Gli abitanti di Fagarè di San Biagio guardano con sempre maggiore apprensione la grande massa di tronchi e rami che in questi mesi si è accatastata alla base dei piloni del grande ponte sul Piave. A preoccupare è soprattutto la possibilità che si formi una sorta di diga in grando di rallentare, o addirittura ostruire, il corso del fiume, con evidenti rischi per le popolazioni che vivono sulle rive. Gli ambientalisti hanno scritto alla Regione Veneto, che ha già risposto e incaricato della questione il Dipartimento difesa del suolo.
Massimo Camporese, del comitato ambientalista "Anima critica", chiede però che si proceda con urgenza: "Mi auguro che non si assista allo scaricabarile"
Ultimo aggiornamento: 13:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA Massimo Camporese, del comitato ambientalista "Anima critica", chiede però che si proceda con urgenza: "Mi auguro che non si assista allo scaricabarile"