TREVISO - I bambini erano saliti sulla sua moto. E si scattavo dei selfie. Una ragazzata che, però, al proprietario della moto non è proprio piaciuta. Ne è nata una lite con i genitori dei ragazzini che è degenerata in un violento pestaggio. Vittima dell'aggressione, avvenuta venerdì scorso nel parcheggio della pizzeria Da Pino, in viale della Repubblica, un veneziano 40enne che si era fermato in pizzeria a mangiare insieme alla sua compagna.
LA RICOSTRUZIONE
I poliziotti hanno poi raccolto le testimonianze di quanti hanno assistito al pestaggio selvaggio, qualche dipendente di Pino e qualche cliente che stava uscendo dal locale. Secondo la prime ricostruzioni l'aggredito ha trovato due bambini, figli di una famiglia kosovara, che giocavano attorno alla sua motocicletta. Li ha visti proprio mentre stava uscendo dalla pizzeria e si è accorto che uno dei due era salito sulla sella. È stato così che ha chiesto al padre di farlo scendere perché doveva ripartire e perché quei ragazzetti rischiavano di procurare danni alla moto, ma anche a loro stessi se fossero caduti dal mezzo.
LA VIOLENZA
Per tutta risposta è stato travolto da uno schiaffo a cui sono seguiti violenti spintoni e, da ultimo, un morso. Ma non è tutto. Perché il padre dei ragazzini ha mollato la presa e si è allontanato solo per ritornare sui suoi passi, qualche secondo dopo, ripresentandosi nel parcheggio accompagnato da altre due persone, presumibilmente uno di questi italiano. E mentre il 40enne stava valutando l'entità delle ferite subite, è stato nuovamente assalito e pestato in maniera brutale dal terzetto con calci e pugni che sono continuati anche quando è caduto a terra. La donna che era con lui, invece, è stata risparmiata. Il 40enne non ha per ora sporto denuncia ma verrà sentito nella giornata odierna dai poliziotti che dovranno capire se si tratta di rissa, procedibile d'ufficio, oppure di aggressione nel qual caso è necessaria la querela di parte per procedere.
Intanto, gli agenti controlleranno le telecamere della pizzeria e quelle posizionate in strada per verificare l'accaduto e ricostruire quella manciata di minuti drammatici di pura e gratuita violenza.
V.L.