Pedemontana, taglio del nastro del collegamento con la A27. Zaia: «Accessi già triplicati, faremo di tutto per abbassare i pedaggi». Salvini: «Strade sempre più sicure»

Giovedì 6 Aprile 2023 di Lucia Russo
Luca Zaia e Matteo Salvini con i lavoratori sulla Pedemontana Veneta

VILLORBA (TREVISO) - Taglio del nastro per la Superstrada Pedemontana Veneta. L'inaugurazione alle 11 di oggi, 6 aprile, con il governatore del Veneto Luca Zaia e il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che hanno ufficialmente aperto oggi, dopo l'iter dei lavori, l'interconnessione tra la Spv allo svincolo di Spresiano Villorba e l'autostrada A27 in entrambe le direzioni. Un lavoro che è stato definito dalla Regione Veneto: «Un passo fondamentale che permetterà all’opera di raggiungere nuovi flussi di traffico verso Nord».

Inaugurazione in grande per il collegamento tra Spv e A27

Ad aprire la cerimonia di inaugurazione sotto una tensostruttura posizionata per l'occasione vicino al casello di Spresiano-Villorba è stato il sindaco di Spresiano Marco Dalla Pietra: «Ringrazio anche chi non ci ha creduto perché è bello poter dire di avercela fatta. Questa poteva essere una grande incompiuta ma oggi siamo qui ad inaugurarla». Domenico Dogliani, presidente della concessionaria della Pedemontana guarda con gioia al risultato: «Dopo numerose difficoltà l'opera giunge al termine.

Il mese prossimo sarà messa a dimora l'intera struttura, siamo lieti che abbiano collaborato con noi tutte le imprese del territorio».

L'intervento di Luca Zaia

Luca Zaia numeri alla mano mostra già i primi benefici della Pedemontana a livello di tempi, fino alla presenza in aumento: «Questa è la sesta inaugurazione che facciamo della Pedemontana, i numeri degli accessi sono già triplicati. La giornata di punta del 10 marzo 2023 con 33mila veicoli. Nel nostro piano abbiamo previsto 9 anni di fase di avvio fino a raggiungere il break-even nel nono anno. E' la storia di tutte le infrastrutture si inizia a capirle, ad esempio il Pordenone-Bassano vale oggi un'ora e cinque minuti, ma potrei dire che Portogruaro-Vicenza vale un'ora e venti significa che i camion in questo tempo dalla A4 possono deviare sulla A28 a Portogruaro entrare nella A27 e prendere la Pedemontana e in un'ora e 20 sono a Vicenza» Solo l'altro giorno c'erano 33mila veicoli. È un'opera fondamentale, un'apertura unica nel suo genere e perché è l'innesto sull'A27: quindi il rango di questa autostrada passa da traffico locale a traffico di attraversamento con tutti i vantaggi che ne avremo. Stiamo lavorando per sono 94,5 chilometri, un collegamento dalla A27 Treviso Nord a Montecchio che dimezza i tempi di percorrenza. Non condivido chi fa polemiche inutili, questa infrastruttura è tra le nuove autostrade italiane quella che ha il pedaggio più basso e fare le strade costa. Tutto quello che potremo fare per abbassare i pedaggi, lo faremo». E risponde anche alle critiche sui pedaggi: «Sono più bassi di quelli di un'autostrada. La Pedemontana è sicura, veloce. Utilizzatela, utilizzatela, utilizzatela. Si dice opera pubblica ma in realtà è un'opera d'arte». Alla domanda sull'ipotesi di pedaggi gratuiti per piccoli tragitti, il presidente ha chiarito che «in questa fase non è possibile perché dobbiamo arrivare a regime con l'infrastruttura, se dovessimo fare una infrastruttura gratuita mi si dovrebbe dire con che soldi viene pagata, questa è un'opera che costa 2 miliardi 258 milioni di euro che sono esattamente l'investimento per avere 94,5 km di infrastruttura più 68 chilometri di nuove strade , abbiamo rivisitato tutta la viabilità ordinarie e rivitalizzato 68 km di strade in più». Quanto ai rilievi della Corte dei conti relativi ai costi, ha ribadito «di non conoscerli rilievi» aggiungendo che «il tema dei pedaggi è scritto nel piano finanziario che è depositato in Consiglio, a me sembra strano che in questo Paese non si capisca che se arriva un terremoto e cascano tutti i viadotti dobbiamo pagare anche i costi del terremoto: stiamo parlando di infrastrutture pensate nella notte dei tempi ci sono delle revisioni sui flussi di traffico quindi non si possono prevedere, nel 2002 si parlava di 45mila veicoli al giorno non sappiamo se adesso sarà ancora così o ai 27mila come sono fissati oggi».

L'intervento di Matteo Salvini

Presente anche il ministro Matteo Salvini: «Strade sempre più moderne ed elettroniche - ha detto- Essere a capo del ministero delle Infrastrutture è una sfida importante. Stiamo lavorando soprattutto per strade sempre più sicure. 3.100 morti all'anno in incidenti a livello nazionale sono un dazio che noi non possiamo continuare a pagare, ci vuole la massima attenzione su questo tema della sicurezza stradale a partire già dalle scuole. Posso lavorare sul codice della strada, ma più della metà degli incidenti dipende dalla distrazione umana. Il telefonino e lo scorretto utilizzo della tecnologia - ha ricordato - sono tra le cause principali ma non posso mettere nel codice della strada "non whatsappare mentre guidì". Dopo la Pedemontana, qui nella Marca si sta lavorando ad altre opere importanti come il quarto lotto della Tangenziale di Treviso. L'Italia ha bisogno di opere pubbliche sicure».
iversi i politici presenti a partire dai sindaci dei territori trevigiani interessati dal passaggio della Pedemontana, compreso il primo cittadino di Treviso, Mario Conte, il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon e rappresentanti della regione Veneto. 

La Treviso-Mare

Luca Zaia ha fatto anche il punto sulla Treviso mare: «Siamo nella fase di istruttoria burocratica, è stata esperita la gara penso quindi sia solo una questione di carte come accade in Italia». 

Video

Ultimo aggiornamento: 21:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci