Compie 100 anni e ora Rino ha un obiettivo preciso: «Voglio rinnovare la patente»

Lunedì 30 Novembre 2020 di Laura Bon
Compie 100 anni e ora Rino ha un obiettivo preciso: «Voglio rinnovare la patente»
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MASER (TREVISO) - Ha tagliato il traguardo dei cento compleanni lo storico campaner di Maser, ma Rino Carraro ha già un nuovo obiettivo: «Voglio rinnovare la patente».

Il sindaco Claudia Benedos ieri ha portato all'anziano gli auguri del paese in videochiamata per il centenario davvero speciale, forse unico per il modo in cui ha sempre interpretato l'esistenza. Il suo è infatti un secolo di vita denso di significato per la comunità di Maser, della quale rappresenta un simbolo: Rino Carraro è infatti detto campaner perché insieme al padre Severino suonava le campane della chiesa di Crespignaga.


Rino Carrano

I più anziani lo ricordano quando, per le feste parrocchiali, faceva il Campanò, concerto con le campane. Una tradizione portata avanti fino al 1965 quando furono elettrificate. Con il sindaco, Rino si è molto emozionato: era in giacca e cravatta, come sempre elegantissimo, ed ha espresso la sua preoccupazione perché ieri gli è scaduta la patente e la deve rinnovare. Nato nel 1920 da Severino ed Esterina Tonellato, primo di sei figli, Rino ha sempre fatto il maniscalco e l'artigiano del ferro battuto. Membro dell'Associazione nazionale combattenti e reduci sezione di Maser (di cui oggi fanno parte soltanto altri due concittadini) aveva vent'anni quando partì per la Seconda guerra mondiale nei primi giorni di marzo del 1940; apparteneva all'Artiglieria di campagna e faceva il maniscalco nelle retrovie in Sardegna. Conobbe l'ultima sorella Maria Pia solo al ritorno, quando lei aveva già cinque anni. Nel 1949 sposò Erminia Battaglia, venuta a mancare nel 2013. Pieno di interessi, appassionato del gioco delle bocce, la domenica andava a giocare da Lucindo a Coste. Autosufficiente in tutto, oggi Rino si trova nella residenza per anziani Al Fagarè di Cornuda, trascorre il tempo giocando a carte e leggendo, rigorosamente senza occhiali come sottolinea con orgoglio. È sua abitudine trascorrere l'inverno nella residenza per poi tornare nella sua abitazione a Coste. Dove continua, con la positività di un ragazzo, a godersi la vita al cento per cento.

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