TREVISO - Violetta ha fretta di nascere. Talmente tanta da non dare alla mamma il tempo di raggiungere l'ospedale. Così il papà si improvvisa ostetrico e la aiuta a venire alla luce tra le mura di casa, dove la piccola era attesa sì, ma fra qualche giorno. Invece ha giocato d'anticipo e ieri pomeriggio ha aperto gli occhi per la prima volta nell'appartamento nel quartiere di Santa Maria del Rovere, tra i sorrisi provati dei due genitori. A guidarli nella delicata fase del parto è stata un'operatrice del Suem, mentre l'ambulanza si precipitava sul posto a sirene spiegate. Protagonista del parto in casa a lieto fine è una mamma di soli 24 anni, che tutto si aspettava meno che di concludere così la sua seconda gravidanza.
LA CHIAMATA
Sono le 15.40 quando il compagno compone il 118. Il tono è concitato: «Ha le contrazioni ogni tre minuti. Non si regge in piedi, non riesco ad accompagnarla all'ospedale» - spiega al telefono. L'operatrice del Suem lo rassicura: andrà tutto bene. L'ambulanza si mette in viaggio ma ci vuole qualche minuto per raggiungere l'abitazione. La testolina della neonata non si vede ancora, segno che c'è tempo. O almeno così credono. Invece Violetta decide di nascere.
IL PRECEDENTE
Violetta non è l'unica neonata del 2022 a essere nata lontano dalla sala parto. Altri suoi 4 coetanei sono venuti alla luce tra le mura di casa o nel tragitto verso l'ospedale. Poco meno di un mese fa era successo alla piccola Nicole, figlia di una coppia brasiliana. È nata nel bagno di casa, a Codogné, con papà Jamie Henrique Balan che si è improvvisato ostetrico e ha aiutato la moglie Fabiana alla sua terza gravidanza. Ieri un altro fiocco rosa.