Treviso e il nodo dei parcheggi. Solo sette posti ogni mille auto ma è boom di colonnine per le elettriche

Domenica 26 Febbraio 2023 di Mauro Favaro
Treviso e il nodo dei parcheggi

TREVISO - Sulle colonnine per la ricarica delle auto elettriche si batte tutti. Sulle piste ciclabili ci si difende. Sulla disponibilità di parcheggi, invece, le cose cambiano: Treviso vive un’emergenza. A certificarlo è l’ultimo bollettino socio-economico del Veneto pubblicato dall’ufficio di statistica della Regione. La città viaggia sul fondo della classifica dei capoluoghi di provincia relativa ai park scambiatori. Qui ci sono 7,6 posteggi ogni 1.000 auto circolanti. Venezia, al primo posto, ne conta 28,2. Vero che la città lagunare vive una condizione particolare. Le difficoltà di Treviso, però, emergono anche nel raffronto con Vicenza, città per molti versi su una lunghezza d’onda simile. Nel capoluogo berico si contano 17,7 posti ogni 1.000 auto. Oltre 10 in più rispetto a Treviso. E anche a Padova e Belluno si registrano numeri migliori. Di contro, il capoluogo della Marca guida per distacco la classifica delle colonnine per le auto elettriche: 7,7 per 10 chilometri quadrati (Verona, seconda, è a 1,1). Ed è medaglia d’argento per le piste ciclabili: poco più di 109 chilometri per 100 chilometri quadrati (al primo posto c’è Padova con 191, al terzo Vicenza con 80). Ciò che resta a Treviso è il grande nodo dei parcheggi: o le vetture sono troppe, o gli stalli sono pochi. La soluzione, forse, sta nel mezzo. «Quello che viene segnalato rispetto ai parcheggi è un tema che conosciamo bene. Tanto che abbiamo già studiato delle soluzioni – spiega il sindaco Mario ConteIl park Vittoria a il fast park che vogliamo fare dietro allo stadio Tenni mirano esattamente a dare risposte a questa necessità».

Il park Vittoria pronto a dire addio alle auto

Il Comune punta in modo deciso sulla realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza Vittoria, in pieno centro. Il progetto iniziale è ormai datato. Nell’ultimo periodo, però, è stato rispolverato. Sotto il pavé dovrebbe trovare posto qualcosa come 430 posti auto. E sopra, di conseguenza, piazza Vittoria vedrebbe sparire le macchine. «Il park Vittoria sarà di fatto il calcio d’inizio di un vero progetto di pedonalizzazione della città – sottolinea il primo cittadino – Quando si parla di questo progetto si parla di un’opera interrata, non visibile e non impattante, ma anche della stessa piazza, che non sarà più a parcheggio ma sarà verde, ciclabile e alberata. Spariranno le auto, che andranno sotto, e in superficie prenderà forma un nuovo polmone verde, un giardino davanti alle scuole. Grazie a questo progetto, la prima piazza a veder sparire le macchine sarà proprio piazza Vittoria». Quali i tempi per l’intervento definito con la società Parcheggi Italia? A Ca’ Sugana sono convinti che il cantiere potrebbe partire nel giro di un anno. Vuol dire entro la metà del 2024. Sempre al netto di eventuali nodi burocratici.

Lo stadio Tenni

L’altro obiettivo è il Fast Park all’ex Foro Boario. «Dietro la curva del Treviso», specifica Conte. Si tratta dell’installazione di una struttura modulare, prefabbricata, che consente di parcheggiare su più livelli, in questo caso in altezza. Così 200 posti auto potrebbero diventare 400. C’è poi la grande partita dei parcheggi nella zona dell’ospedale. Qui la situazione è più complessa. Entro fine marzo verrà aperta la prima nuova area di sosta: 250 posti accanto all’ingresso nel nuovo monoblocco, realizzati da Ospedal Grando, il concessionario che gestisce il project financing della cittadella della salute. Saranno per la prima volta a pagamento: 0,50 euro per tre ore e 1,20 euro per l’intera giornata. Di seguito arriveranno altri park. Il progetto complessivo prevede 850 parcheggi in più (500 a pagamento e 350 gratuiti). Per un totale di 3mila posti auto nell’ambito del Ca’ Foncello.

L'ex deposito Mom

E l’ex deposito di Mom, area di proprietà comunale, in via Polveriera? Fino a poco tempo fa l’Usl aveva messo in conto la possibilità di poter ricavare 200 posti auto gratuiti, a raso, a servizio dell’ospedale. Ma a quanto pare non andrà così. «Per quell’area abbiamo un progetto sportivo: vogliamo fare in modo che la zona dove erano parcheggiati i bus si riempia di ragazzi che fanno sport all’aria aperta e in mezzo alla natura – annuncia il sindaco – abbiamo dato mandato di fare uno studio ad hoc». A breve dovrebbero arrivare lo studio di fattibilità e una prima bozza del progetto. Per il resto si attende la fine dei lavori della cittadella della salute, con orizzonte 2026. «Bisogna attendere il completamento delle opere per poi tarare eventuali nuove iniziative sul fronte dei parcheggi nella zona dell’ospedale – tira le fila Conte – ma siamo convinti che con il completamento verrà data una risposta sufficiente. E subito dopo comincerà il piano di riqualificazione e rigenerazione di Prato della Fiera, che verrà quasi completamente liberato dalle auto».

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