Paola Egonu tentata dal Fenerbahce, il procuratore: "Non ha ancora scelto"

Martedì 12 Gennaio 2021 di Luca Anzanello
Paola Egonu bacia la coppa dopo la vittoria del mondiale per club in Cina

 Il pressing del Fenerbahce per portare Paola Egonu in Turchia c’è ed è molto “alto”, ma la fuoriclasse dell’Imoco non ha ancora deciso se accettare o respingere la corte dei turchi. Lo afferma il procuratore della numero 18 gialloblù Marco Raguzzoni, atteso la prossima settimana nella Marca per parlare con i dirigenti del club campione del mondo del futuro di Egonu e di altre pantere i cui interessi sono curati dalla sua agenzia di consulenza sportiva Top Volley. I primi rumors di un possibile addio di Egonu all’Imoco dopo due stagioni, la prima delle quali interrotta sul più bello dal Covid, risalgono a dicembre. Dopo essere stato asfaltato dall’Antonio Carraro Imoco al Palaverde nella prima “bolla” di Champions League, iniziò a circolare la notizia che il Fenerbahce avesse pronto un milione di euro da offrire all’opposto di Cittadella per cambiare casacca e trasferirsi sul Bosforo dalla prossima estate. «Nulla di concreto, adesso è presto per parlarne» commentarono all’unisono Raguzzoni e il copresidente dell’Imoco Pietro Maschio, plenipotenziario per il mercato. 
I RUMORS
Ieri la testata volleyball.it ha rilanciato citando rumors secondo i quali Egonu avrebbe già accettato l’offerta del club turco, i cui colori sociali sono per ironia della sorte gli stessi di Conegliano. Lo “shopping” del Fenerbahce si estenderebbe anche a due turche del Vakifbank, altro top club di Istanbul: la centrale Gunes e il libero Orge. Interpellato a proposito delle attenzioni del Fener verso la sua assistita, Raguzzoni ieri non ha smentito che il “corteggiamento” sia in atto: «L’interesse di quel club sicuramente c’è. Stanno provando a convincerla a giocare con loro» afferma l’agente. Che però frena sulla risposta di Egonu: «Al momento Paola non ha detto né sì né no, non ha quindi già accettato la proposta. È in corso un dialogo, ma nulla di più». Il confronto tra i dirigenti turchi e Raguzzoni vivrà una nuova puntata a fine mese a Nantes per la seconda bolla di Champions? «Io non andrò in Francia, ma credo che il Fenerbahce proverà fino alla fine a convincere Paola, il mercato è questo. La prossima settimana incontrerò la giocatrice, e sarà anche l’occasione per parlare con i dirigenti dell’Imoco». Raguzzoni è infatti il procuratore di buona parte delle attuali pantere, protagoniste di un ciclo vincente che i tifosi vorrebbero durasse ancora a lungo anche se vari elementi, dall’anagrafe alle motivazioni alle offerte di altri club, vanno tenuti in debito conto. 
LA SOCIETÀ
Maschio conferma che presto incontrerà Raguzzoni («e sarà una chiacchierata lunga, Marco dovrà prendersi un paio di giorni per noi» sorride l’alto dirigente gialloblù) e riguardo al futuro della più in vista delle sue top player non esclude nulla, senza però strapparsi i capelli: «L’interesse di un club come il Fenerbahce è normale, fa parte del gioco che ci siano società che possano fare offerte importanti.

In questo momento storico non ho intenzione di sbilanciarmi, perché c’è troppa incertezza nell’aria. Sappiamo che non siamo e non saremo i “best spender” d’Europa, anche se abbiamo un budget molto importante con il quale riusciamo a lavorare molto bene e ci giocheremo le nostre carte quando ci sarà l’occasione di farlo». Una data, questa, che ancora non è segnata nell’agenda del club iridato: «Oggi come oggi né noi né Paola sentiamo l’esigenza impellente di avere certezze e risposte nell’immediato – spiega Maschio – perciò con estrema serenità andiamo avanti nella nostra stagione, e del futuro parleremo quando sia lei sia noi lo riterremo opportuno. Lo faremo con estrema tranquillità e trasparenza, mettendo sul piatto tutto quello che dobbiamo dirci. Il rapporto tra di noi è talmente buono che non c’è alcuna ansia. Poi se Paola ha un’offerta irrinunciabile, buon per lei: nulla da dire, nessun rimpianto. Il giorno in cui deciderà di andare in altri lidi noi non dismetteremo le nostre ambizioni ma ci rimetteremo in gioco con altri equilibri. L’ho detto subito dopo avere vinto il mondiale a Shaoxing e lo ripeto ora: il nostro obiettivo deve essere continuare a sfidare i club più grandi con le nostre possibilità. A un certo punto i cambiamenti sono dovuti, prima o poi succederanno, ma questo non significa che rinunceremo ad essere competitivi» promette Maschio. 

Ultimo aggiornamento: 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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