CONEGLIANO - L'Imoco Conegliano avrebbe un contratto biennale pronto per Paola Egonu. L'indiscrezione di qualche settimana fa, è sempre più concreta, nonostante la dirigenza dell'Imoco predichi prudenza. «Cambiare la rosa il meno possibile» è l'obiettivo che la società si è prefissata per la prossima stagione, ma Paola Egonu appare sempre più vicina a diventare una pantera nonostante la maxi offerta di Monza. Le voci di mercato, almeno per i top club italiani ed europei, sono iniziate in largo anticipo rispetto alla fine della stagione, ma l'obiettivo della dirigenza dell'Imoco sarà di conservare il più possibile l'intelaiatura di una squadra che ha vinto la Supercoppa ed è saldamente in testa al campionato e tra le migliori otto d'Europa.
IL MERCATO La concentrazione delle pantere alla vigilia di quattro impegni importanti in 11 giorni (le sfide a Firenze e Cuneo in campionato e i quarti di finale contro l'Eczacibasi Istanbul in Champions League) rischia di essere minata dai rumors di mercato, che tra tifosi e addetti ai lavori tengono banco quasi più degli imminenti impegni agonistici. Nei giorni scorsi si è saputo della super offerta della Saugella Monza ad Egonu, opposto di Novara e dell'Italia vice campione del mondo: due milioni di euro in tre anni di contratto. Monza sarebbe la prima rivale di Conegliano nella corsa a Egonu, top player nonostante abbia da poco compiuto vent'anni, che sembra destinata a lasciare l'Igor Novara a fine stagione. Pietro Maschio, copresidente dell'Imoco plenipotenziario per il mercato, ha il suo bel da fare per tenere tranquillo l'ambiente gialloblù mentre Egonu anche nelle ultimissime ore viene accostata con sempre maggiore insistenza alla squadra campione d'Italia.
LA CAUTELA «Al momento è tutto fermo - spiega Maschio, che considera una priorità - guardare dentro casa nostra, dove anche quest'anno non vorrei rivoluzionare la rosa essendo la nostra squadra molto interessante». Dalle parole dell'alto dirigente si intuisce che se Egonu arriverà non sarà per soldi: «Due milioni di euro in tre anni per una giocatrice? Se uno ha quelle risorse e vuole sbaragliare tutti, buona fortuna. Cercheremo di fare tutto secondo le nostre possibilità, che sono importanti, ma offrire quasi 700mila euro all'anno a un'atleta è fuori da ogni grazia».
LA FRASE SIBILLINA Maschio aggiunge però una postilla: «Ci sono tanti fattori oltre ai soldi, ad esempio la competitività e le compagne». Libera traduzione: Conegliano ha già in rosa Miriam Sylla, che di Egonu è grande amica, e ha bloccato Terry Enweonwu, che dell'opposto di Cittadella è cugina. Tornando alla volontà di conservare il più possibile la fisionomia dell'Imoco 2018/19, Maschio si sofferma su due pantere molto amate: l'opposto Samanta Fabris, sulla quale avrebbe messo gli occhi le russe della Dinamo Kazan, e la centrale Anna Danesi: «Sam è contenta qui. Se le arriverà un'offerta indecente la valuterà. Danesi è in scadenza di contratto, ma questo non significa automaticamente che cambierà squadra».
Ultimo aggiornamento: 14:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA IL MERCATO La concentrazione delle pantere alla vigilia di quattro impegni importanti in 11 giorni (le sfide a Firenze e Cuneo in campionato e i quarti di finale contro l'Eczacibasi Istanbul in Champions League) rischia di essere minata dai rumors di mercato, che tra tifosi e addetti ai lavori tengono banco quasi più degli imminenti impegni agonistici. Nei giorni scorsi si è saputo della super offerta della Saugella Monza ad Egonu, opposto di Novara e dell'Italia vice campione del mondo: due milioni di euro in tre anni di contratto. Monza sarebbe la prima rivale di Conegliano nella corsa a Egonu, top player nonostante abbia da poco compiuto vent'anni, che sembra destinata a lasciare l'Igor Novara a fine stagione. Pietro Maschio, copresidente dell'Imoco plenipotenziario per il mercato, ha il suo bel da fare per tenere tranquillo l'ambiente gialloblù mentre Egonu anche nelle ultimissime ore viene accostata con sempre maggiore insistenza alla squadra campione d'Italia.
LA CAUTELA «Al momento è tutto fermo - spiega Maschio, che considera una priorità - guardare dentro casa nostra, dove anche quest'anno non vorrei rivoluzionare la rosa essendo la nostra squadra molto interessante». Dalle parole dell'alto dirigente si intuisce che se Egonu arriverà non sarà per soldi: «Due milioni di euro in tre anni per una giocatrice? Se uno ha quelle risorse e vuole sbaragliare tutti, buona fortuna. Cercheremo di fare tutto secondo le nostre possibilità, che sono importanti, ma offrire quasi 700mila euro all'anno a un'atleta è fuori da ogni grazia».
LA FRASE SIBILLINA Maschio aggiunge però una postilla: «Ci sono tanti fattori oltre ai soldi, ad esempio la competitività e le compagne». Libera traduzione: Conegliano ha già in rosa Miriam Sylla, che di Egonu è grande amica, e ha bloccato Terry Enweonwu, che dell'opposto di Cittadella è cugina. Tornando alla volontà di conservare il più possibile la fisionomia dell'Imoco 2018/19, Maschio si sofferma su due pantere molto amate: l'opposto Samanta Fabris, sulla quale avrebbe messo gli occhi le russe della Dinamo Kazan, e la centrale Anna Danesi: «Sam è contenta qui. Se le arriverà un'offerta indecente la valuterà. Danesi è in scadenza di contratto, ma questo non significa automaticamente che cambierà squadra».
