Cisterna esplode al Panorama: 150 lavoratori a rischio

Venerdì 21 Dicembre 2018
Cisterna esplode al Panorama: 150 lavoratori a rischio

VILLORBA - Da una parte c'è l'azienda. E dall'altra oltre 150 lavoratori. Sono tutti costretti a vivere il periodo di Natale con il fiato sospeso dopo l'improvvisa esplosione del boiler dell'acqua calda, una cisterna da circa 1.500 litri posizionata sul tetto, che mercoledì mattina ha danneggiato parte della struttura del centro commerciale Panorama di Villorba. Non si sa quando l'ipermercato potrà riaprire le porte.

Esplode serbatoio dell'acqua sopra il tetto del Panorama: panico fra i clienti

 

Le verifiche dei vigili del fuoco sono ancora in corso. «È un danno enorme a pochi giorni dal Natale, sia per l'azienda che per i lavoratori. Una cosa che mette angoscia spiega Nadia Carniato, segretaria generale della  Filcams Cgil di Treviso, la federazione dei lavoratori del commercio temiamo che gli interventi di sistemazione della struttura del centro commerciale non siano semplici. E che di conseguenza la riapertura non sia immediata. Dovesse essere confermato, sarà indispensabile attivare gli ammortizzatori sociali per tutelare i dipendenti». Tutto ruota attorno alla perizia che verrà timbrata nelle prossime ore dai vigili del fuoco.

LE PRESCRIZIONI
Conterrà l'elenco degli interventi necessari, tecnicamente le prescrizioni, per riottenere l'agibilità dello stabile che sorge vicino al quartier generale di Benetton. Da questo si capirà la portata dei lavori da fare e i relativi tempi. Gli accertamenti sono in corso. Innanzitutto è stata esclusa l'ipotesi che l'esplosione potesse essere stata in qualche modo dolosa. Resta ancora da capire, però, se lo scoppio poteva essere evitato. In altre parole, se c'è stata negligenza nella manutenzione della centrale. L'impianto di riscaldamento del centro commerciale dava problemi già da alcuni giorni. E solo 24 ore prima dell'esplosione era intervenuto un gruppo di tecnici specializzati per cercare di trovare una soluzione. Per fortuna lo scoppio non ha causato feriti. Ma la paura è stata davvero grande: i clienti che erano all'interno del centro commerciale sono scappati nel piazzale abbandonando borse e giubbotti, e molti altri cittadini sentendo il botto, udito anche a decine di chilometri di distanza, dal Montello fino a Paese, si sono spaventati temendo un atto terroristico. Adesso si attendono risposte. Quel che è certo è che l'agibilità dell'immobile non arriverà a stretto giro di posta. Non ci sono prese di posizioni ufficiali in merito. Ma pochi credono che il Panorama possa ripartire prima di Natale.

LA SCELTA
Tecnicamente, a dire il vero, il centro commerciale potrebbe anche scegliere di riaprire subito le porte. Gli spazi, infatti, non sono stati sottoposti a sequestro. A quel punto, però, riprenderebbe l'attività a proprio rischio e pericolo. E la società non sembra affatto intenzionata a correre dei rischi. «Al momento non sappiamo con certezza quando riapriremo fanno sapere dalla proprietà ma ce la stiamo mettendo tutta, forti anche della vicinanza e della comprensione dei nostri clienti». Molti hanno espresso solidarietà al centro commerciale e ai lavoratori attraverso i social network. Qualcuno ha anche proposto di organizzare una festa al momento della riapertura. Si vedrà. Ora tutti gli occhi guardano verso la perizia dei vigili del fuoco. 

LA PREOCCUPAZIONE
«In base agli esiti della relazione capiremo come muoverci dice Carniato se il centro commerciale dovrà rimanere chiuso per pochi giorni potrebbero non esserci grossi problemi. Se invece sarà necessario un lungo periodo di chiusura per permettere i lavori di sistemazione della struttura rovinata dall'esplosione, allora bisognerà pensare all'attivazione degli ammortizzatori sociali». Complessivamente al Panorama lavorano circa 150 persone. Solo l'ipermercato conta un centinaio di dipendenti. Poi ce ne sono altri 50 legati a vario titolo agli altri negozi presenti nel centro commerciale. E altri 10 lavorano nel bar della struttura. Per il momento sono a casa. Con il fiato sospeso. Bisognerà capire per quanto tempo. 
Mauro Favaro 

Ultimo aggiornamento: 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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