Nuovo ospedale di Treviso, al via le demolizioni. Il monoblocco sarà inaugurato ad ottobre

Lunedì 8 Agosto 2022 di Mauro Favaro
Avviata la fase di demolizione dell'ospedale di Treviso

TREVISO - Cittadella sanitaria del Ca' Foncello: dopo il monoblocco, cuore pulsante del nuovo ospedale, adesso si pensa alle demolizioni. Il primo edificio a venir giù sarà quello che oggi ospita la cardiologia e le chirurgie. L'orizzonte è il periodo tra la fine di quest'anno e l'inizio del 2023. Le tappe sono segnate. Il nuovo monoblocco della cittadella, il polo ad alta intensità di cura, verrà inaugurato entro la fine di ottobre. Dopodiché scatterà il trasloco dei reparti e di seguito l'abbattimento dei vecchi edifici. Quello della cardiologia, delle chirurgie e del centro trasfusionale, in particolare, sarà parzialmente ricostruito per far posto alla main street: la strada principale che partendo dal nuovo ingresso del Ca' Foncello caratterizzato dalla pensilina gigante, già ben visibile, collegherà tutti i padiglioni della cittadella.

L'aumento dei prezzi a causa del caro materie prime, soprattutto l'alluminio, si è fatto sentire. L'Usl ha dovuto sborsare il 10% in più di quanto previsto in questa fase. Per un conto aggiuntivo di 5 milioni di euro. Ma non ha inciso sul cronoprogramma.


L'INAUGURAZIONE
«Il monoblocco verrà inaugurato entro ottobre - conferma Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria trevigiana - e questo ci consentirà di avviare subito il trasloco di una serie di reparti». A cominciare proprio dalle chirurgie. Queste faranno funzionare il nuovo polo operatorio centralizzato. La nuova radiologia, invece, quest'anno partirà a scartamento ridotto. Le tensioni internazionali hanno reso difficile il reperimento dei microchip, in particolare nel mercato della Cina, indispensabili per far funzionare Tac e risonanze magnetiche. E un discorso simile vale anche per il robot radio-chirurgico Cyberknife. Di conseguenza la consegna delle apparecchiature è in ritardo. Si parla di un investimento complessivo in tecnologie che ad oggi sfiora i 60 milioni di euro. Nel frattempo, però, l'Usl ci metterà una pezza spostando alcune apparecchiature già in servizio al Ca' Foncello. «Alcune macchine di radiologia saranno trasferite spiega Benazzi ci auguriamo che poi le nuove apparecchiature possano arrivare il prima possibile. Stiamo seguendo questa partita giorno per giorno».


IL CONTO ALLA ROVESCIA
Intanto è scattato il conto alla rovescia per l'apertura del monoblocco. Ormai mancano meno di tre mesi. Sarà il primo grande passo, dopo la centrale operativa del Suem 118, del project financing da oltre 250 milioni per il nuovo ospedale di Treviso. Conterrà una hall con 6 piani a vista, attraversata appunto dalla main street, la spina dorsale del nuovo Ca' Foncello. Qui ci sarà l'area delle urgenze, 438 posti letto ad alta tecnologia e ad alta intensità di cura (338 in camere singole e doppie, 66 in Terapia intensiva per adulti e 34 in Terapia intensiva neonatale e pediatrica), oltre al settore operatorio centralizzato. Ci sarà anche un ingresso diretto all'area di cura della donna e del bambino: un collegamento alle degenze di Ostetricia, al gruppo Parto con le relative sale operatorie dedicate, alla Terapia intensiva neonatale e pediatrica e all'area del nido. Di seguito, inoltre, la zona sarà collegata alla nuova Pediatria, che verrà realizzata nell'edificio accanto. Nel 2023, infine, inizieranno i lavori per l'area della formazione attraverso il recupero dell'area ex Vetrelco, verso via Polveriera. Sarà la nuova casa per il corso di laurea in Medicina dell'Università di Padova nella sede di Treviso. Ma non solo. Il progetto definitivo dovrebbe essere timbrato il mese prossimo. Il nuovo campus universitario del Ca' Foncello ospiterà i corsi per medici, infermieri e le altre professioni sanitarie. Verranno realizzate aule e laboratori, ma anche altri spazi come mensa, palestra e campi sportivi attrezzati. Non ci saranno invece alloggi. Per questi si guarderà altrove. A regime, il campus conterà quasi 500 medici in formazione (80 all'anno). Per infermieristica ci sono 150 posti all'anno. E sommando le altre professioni sanitarie si arriva a 365 studenti all'anno.
 

Ultimo aggiornamento: 16:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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