L'incursione dell'orso nelle Prelpi, il dubbio dei cacciatori: «Potrebbero essere due esemplari diversi»

Venerdì 9 Giugno 2023 di Paolo Calia
I due avvistamenti dell'orso nelle Prealpi

CORDIGNANO - «E se gli orsi fossero due?». La domanda, ancora senza risposta, gira con insistenza tra Cordignano e Fregona, le località dove da fine maggio e allo scorso 5 giugno ci sono stati tre avvistamenti. Ogni volta le foto-trappole normalmente utilizzate dai cacciatori hanno immortalato un orso bruno intento a mangiare. Per il sindaco di Cordignano Roberto Campagna si tratta sempre dello stesso esemplare: «Un maschio, giovane e di piccole dimensioni - dice - è sempre lui che si sta muovendo e che è stato avvistato anche a Fregona.

Ne siamo sicuri». Tra i cacciatori però tanta certezza non c'è. Chi ha visto tutti i filmati ritiene che il plantigrado avvistato a Fregona, e ripreso mentre si muove in una radura, sia più grosso di quello individuato alle 4 di mattina del 5 giugno sotto un'altana per la caccia al cinghiale poco sopra l'abitato di Cordignano. Ma esaminare solo le immagini non basta per dare ragione a una o all'altra fazione: «Una risposta definitiva - spiega il naturalista Francesco Mezzavilla che al Cansiglio ha dedicato libri e studi - può arrivare solo dall'esame genetico. È ipotizzabile che, in questo caso, possa trattarsi di un unico esemplare che si stia muovendo. Gli orsi percorrono tanta strada e senza seguire itinerari predefiniti. Ma senza la prova genetica, dal punto di vista scientifico, nessuna ipotesi può essere esclusa».

LA RICERCA
E proprio per trovare questa prova i luoghi degli avvistamenti vengono passati al setaccio per individuare un ciuffo di peli lasciato su alberi o cespugli, resti di "pranzi", feci o altre tracce organiche da esaminare. Poi verranno fatti tutti gli esami del caso per stabilire se, effettivamente, di orsi in giro ce ne sono due. Alla fine però non cambia molto. L'esemplare, o gli esemplari, in movimento si stanno rivelando molto schivi. In ogni caso parliamo di giovani, maschi e di passaggio. Di sicuro chi arriva fin qui è partito dalla Slovenia dove la popolazione di orsi è in aumento e, sottolineano i cacciatori, dove l'abbattimento controllato è consentito. Arrivano sul Cansiglio passando dalla Carnia, senza disdegnare puntate anche in Austria. Sono esemplari in dispersione, alla ricerca di nuovi spazi o di partner per accoppiarsi. Da anni si trovano tracce di orso nei nostri boschi, ma adesso col proliferare delle video-trappole è molto più semplice riprenderli con filmati più o meno nitidi.

ATTENZIONE
Nell'area del Cansiglio l'attenzione resta comunque molto alta. Dopo il filmato del 5 giugno non ci sono stati altri avvistamenti. Le video-trappole vengono tenute sotto controllo costantemente, così come la presenza di eventuali tracce. La sensazione è che l'orso (o gli orsi) arrivato fino al limitare della pianura, capace di muoversi senza mai incrociare nessuno, sia tornato nei boschi della piana. Una curiosità: le località di avvistamento sopratutto in zona Fregona sono le stesse già toccate nel 2014 anche dall'orso Madi, pure lui all'epoca arrivato dalla Slovenia ma dotato di radiocollare. Un orso molto particolare, che si spinse nel cuore della pianura fino ad arrivare a soli 4 chilometri da Conegliano. Per poi decidere di tornarsene indietro.

      

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