Operaio kosovaro minacciato in fabbrica: «Ci farai saltare in aria»

Giovedì 6 Aprile 2017 di Valentina Dal Zilio
L'operaio kosovaro
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TREVISO - «Ora che fai? Ci fai saltare tutti in aria?». «Sei anche tu come loro... ci metterai una bomba qui in fabbrica». Alban è un kosovaro musulmano di 29 anni. E per la prima volta da quando è arrivato nella Marca, dieci anni fa, ha paura. Dopo il blitz di giovedì scorso a Venezia che ha portato all'arresto di quattro presunti terroristi, accusati di voler compiere un attentato al ponte di Rialto, e all'espulsione di un connazionale che abitava sulla Noalese proprio di fronte all'aeroporto, il clima per lui è cambiato.

È bastato varcare la soglia dello stabilimento sulla Feltrina dove lavora assieme ad altri cinquanta operai all'indomani dell'operazione anti-jihad: «Un collega mi ha fermato e mi ha chiesto a bruciapelo informazioni su come confezionare una bomba. Pensavo a uno scherzo se pure di cattivo gusto, ma non è stato il solo. Altri colleghi mi hanno detto che non vogliono saltare in aria, altri ancora mi hanno detto di tenermi d'occhio. Sono giorni difficili, pesanti»...
 
Ultimo aggiornamento: 11:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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