VITTORIO VENETO - Open to Meraviglia. La campagna pubblicitaria del Ministero del turismo che usa la Venere di Botticelli come influencer? «Incommentabile» scandisce l’assessore alla cultura del Comune di Vittorio Veneto Antonella Uliana, che è anche storica dell’arte. E alle polemiche su questa nuova campagna di promozione delle città e delle bellezze italiane, che utilizza come testimonial la Venere del celebre dipinto dell’artista fiorentino, si aggiungono poi gli errori contenuti nel collegato sito www.italia.it, di cui anche la città di Vittorio Veneto è rimasta vittima, visto che nella pagina dedicata a raccontare la Città della Vittoria non viene utilizzato uno scorcio di Ceneda o di Serravalle, bensì di Treviso con i Buranelli. E non è l’unica a contenere errori, visto che la scheda dedicata a Conegliano si accompagna con una foto non della Città del Cima, ma della frazione di Guia di Valdobbiadene.
IL DIBATTITO
Da alcune settimane la nuova campagna pubblicitaria “Italia. Open to meraviglia” del Ministero del turismo con Venere ritratta sul lago di Como mentre mangia una pizza o davanti al Colosseo, a Roma, mentre inforca una bicicletta, sta animando il dibattito italiano, alzando un vespaio di polemiche. Declinazione e storpiatura della protagonista del celebre dipinto di Botticelli che è finita anche all’attenzione dell’assessore vittoriese. «Non posso credere ai miei occhi!» il commento lapidario di Uliana. Che poi spiega: «Da sempre le opere d’arte sono servite per i creativi e anche per gli artisti come spunto di riflessione per creare e per portare avanti un loro discorso. Il punto di partenza è sempre l’arte che ci ha preceduto. Però -precisa Uliana- farne l’elemento fondamentale in quel modo di una campagna del Ministero del Turismo per divulgare quello che è il significato dell’Italia nel mondo, mi pare molto riduttivo. Non mi è piaciuta l’idea di Venere che diventa un’influencer.
LO SFOGO
«È mai possibile che sul sito ufficiale del turismo in Italia, Vittorio Veneto sia identificata con una foto dei Buranelli di Treviso? Pazienza la Venere di Botticelli travestita da influencer, ma un’immagine di Vittorio Veneto proprio non si trova da quelle parti?» le parole dell’assessore che in rete hanno ricevuto decine di commenti di condivisione da parte di vittoriesi. «Ho fatto un soprassalto quando l’ho visto -racconta Uliana- Sono rimasta colpita: almeno andare a vedere quali sono le immagini delle città che poi vengono proposte e scegliere anche delle immagini rappresentative di quello che è il significato della città. Insomma: hanno contrabbandato Vittorio Veneto per Treviso. Faremo una segnalazione, che è assolutamente doverosa». Segnalazione al Ministero che già è stata fatta ieri dal sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese che ha visto attribuire la “sua” Guia di Valdobbiadene -con l’inconfondibile campanile e l’agglomerato di case che si stagliano sulle colline del Prosecco patrimonio Unesco- a Conegliano. Errore che non è passato inosservato ai coneglianesi.