Killer salvato dalla perizia, i genitori di Elisa: «Così non pagherà mai per aver massacrato nostra figlia»

Mercoledì 17 Novembre 2021 di Alberto Beltrame
Fabrizio Biscaro, l'assassino di Elisa Campeol ritenuto incapace di volere al momento del delitto
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PIEVE DI SOLIGO - «In quel momento non era padrone del suo volere». Si chiuderà con un nulla di fatto per la non imputabilità del reo il processo a carico di Fabrizio Biscaro, il 34enne di Col San Martino che lo scorso 23 giugno uccise con 20 coltellate la 35enne di Pieve di Soligo Elisa Campeol mentre era stesa sul lettino a prendere il sole a Moriago, all’Isola dei Morti. Una vittima scelta a caso dall’ex operaio, che potrebbe non dover rispondere mai di quel delitto. Un’ipotesi che sembra più che mai una certezza. Ieri, durante l’incidente probatorio in tribunale a Treviso, è stata acquisita la perizia psichiatrica firmata da Tullio Franceschini, il consulente del giudice per le indagini preliminari Marco Biagetti. Nella relazione, discussa e depositata ieri mattina in tribunale, il 34enne viene definito “capace di intendere, ma non di volere” a causa di una “forma di depressione maggiore” che, di fatto, gli spalancherà le porte dell’impunibilità. Per i genitori di Elisa, Egidio Campeol e la moglie Mirca, è stata una doccia fredda. «Per la famiglia è una cocente delusione: questo delitto rimarrà senza giustizia - afferma il legale della famiglia di Elisa, l’avvocato Lorenza Secoli -.

Sappiamo chi è il responsabile, che però non pagherà mai per quello che ha fatto a una povera ragazza innocente». 


CONSULENZA DECISIVA

La perizia è stata in grado di definire l’elevata pericolosità sociale di Biscaro che, stando alla consulenza, per stilare la quale sono serviti più di due mesi, sarebbe stato capace di stare a processo. Ma l’ incapacità totale al momento dell’omicidio lo renderebbe di fatto non giudicabile. «È stato documentato come l’andamento clinico di Biscaro - spiega il suo legale, l’avvocato Rosa Parenti -, sia stato fluttuante e abbia portato a una incapacità totale al momento del fatto. Parliamo di una persona con un grave problema psichiatrico». Gli atti, a questo punto, verranno subito trasferito dal gip al sostituto procuratore Gabriella Cama, titolare del fascicolo per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione a carico del 34enne. Le strade possibili sarebbero due, quella della non punibilità del reo, o quella del proscioglimento. In ogni caso per Biscaro, agli arresti in carcere, ora si profila un trasferimento in un Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), dove potrà essere sottoposto alle cure necessarie. 


LO SCONFORTO

«Non capiamo come una persona che appariva, in base alle sue azioni, chiaramente in grado di intendere e di volere, sia diventata incapace al momento dell’omicidio - riporta la delusione dei genitori di Elisa l’avvocato Secoli -. La famiglia non viene a capo di questa situazione: è stata una doccia fredda. E anche se nessuno potrà mai ridare loro una figlia, uccisa barbaramente, almeno sperava che la persona individuata come quella responsabile potesse essere soggetta alle pene ordinarie. Ci rimettiamo alla decisione del pubblico ministero». Non che non ci sia stata discussione durante l’incidente probatorio. «Il nostro consulente ha offerto le sue indicazioni, ma il Ctu (consulente tecnico del tribunale) è rimasto sulle sue conclusioni. Rimarremo con un colpevole, ma senza responsabilità, ed è questo che fa più male ai familiari di Elisa». Il delitto si era consumato a fine giugno, verso l’ora di pranzo, sulle sponde del Piave. Il 34enne, dopo aver vagato lungo la riva, già armato di coltello acquistato il giorno prima a Valdobbiadene, aveva “sentito l’impulso di fare del male a qualcuno”. Poi si era avventato su Elisa, stesa sul lettino a prendere il sole, accoltellandola più volte, colpendo anche il cuore. Poi le aveva pure mutilato l’orecchio sinistro, asportandone un lobo, portato con sé fino alla caserma dei carabinieri, dove mezz’ora dopo si era costituito. 

Ultimo aggiornamento: 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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