Amicizia a tre nata su Facebook Poi la lite e l'omicidio: nessuno ha sentito

Sabato 20 Luglio 2019 di Alberto Beltrame
Amicizia a tre nata su Facebook Poi la lite e l'omicidio: nessuno ha sentito
7

VITTORIO VENETO - Si erano conosciuti sulle chat di Facebook e la relazione virtuale si era trasformata in un'amicizia che li aveva portati a vivere tutti e tre sotto lo stesso tetto. Prima Paolo Vaj e Patrizia Armellin, incontratisi 10 anni fa sui social costruendo un rapporto altalenante che aveva visto la donna, nel 2014, trasferirsi ad Ancona con un altro uomo. Poi Patrizia e Angelica Cormaci, 24enne siciliana, con la quale la 52enne aveva stretto un'amicizia diventata nel tempo quasi un rapporto madre - figlia. Tanto che su Facebook avevano entrambe inserito il nome dell'altra tra quelli dei familiari. Ma i profili social raccontano anche altro: Paolo Vaj era pronto a cambiare vita. Voleva lasciare Vittorio Veneto e, stando a quanto scrive, troncare la relazione con Patrizia, forse per tornare in Grecia, dove aveva già vissuto in passato.

 

Proprio giovedì, poche ore prima dell'omicidio, Paolo Vaj ha postato sulla sua pagina Facebook  diversi messaggi dal contenuto, alla luce di quanto accaduto in seguito, a dir poco espliciti. Verso mezzogiorno il 57enne scrive: Come diceva la mia nonna ... meglio solo ..., facendo intendere il finale del proverbio (che mal accompagnati). E nemmeno mezz'ora dopo aggiunge una poesia: La vita è troppo breve per svegliarsi la mattina con dei rimpianti. Ama le persone che ti trattano bene e scordati di quelle che non lo fanno. Credi al fatto che ogni cosa accade per una ragione. Se hai una possibilità, sfruttala. Se cambia la tua vita, lascia che sia così. Nessuno dice che sarà facile, la sola promessa è che ne varrà la pena. Una chiara dichiarazione d'intenti che si completa poche ore più tardi, verso le 19, quando scrive: Meglio un buon divorzio che un pessimo matrimonio. Che sia stata proprio la voglia di cambiare vita a far scattare la lite scoppiata l'altra notte conclusa con l'omicidio del 57enne da parte della compagna e dell'amica? Di certo il rapporto con Patrizia era agli sgoccioli, come confermato dalla 52enne agli investigatori, ai quali ha spiegato di quegli alterchi continui con il compagno, talvolta manesco per colpa dell'alcol. 
COME UNA MADREResta invece sfuggente, e anche per i familiari di Patrizia non del tutto compreso, il rapporto tra la donna e Angelica Cormaci. «È arrivata qui con la valigia, ma non sappiamo chi sia» hanno spiegato amici e parenti, con i quali però la 52enne era ormai ai minimi rapporti nonostante, in via Cal dei Romani, sia quasi impossibile non incrociarsi in quel labirinto di vie strettissime a pochi passi dal centro di Serravalle. Ma a raccontare il rapporto tra le due donne sono ancora i social. Angelica ha inserito tra i suoi parenti il nome di Patrizia, che definisce mamma, e così ha fatto quest'ultima, che l'ha inserita nei suoi contatti come figlia. Angelica riprende molti post dell'amica, la maggior parte di carattere politico (Patrizia è una fan sfegatata di Salvini), ma la sua foto profilo è dedicata ancora una volta alla 57enne: ritrae le mani intrecciate delle due donne, con le dita smaltate di blu e di rosa, sotto la quale la giovane, il 12 luglio, scrive: Ti amo mamma e ti amerò per ogni giorno della mia vita. Di sicuro le due donne si sono date supporto l'un l'altra nell'ultimo periodo, tanto da decidere di convivere nonostante la presenza in casa di Paolo Vaj. «Non ci sono motivi di carattere economico nel delitto, si tratta di una questione di rapporti personali, ormai degenerati» hanno spiegato gli investigatori.
 

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 09:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci