Omicidio di Paese. Killer per i 950mila euro e voleva la casa popolare

Lunedì 8 Marzo 2021 di Serena De Salvador
Omicidio di Paese. Killer per i 950mila euro e voleva la casa popolare
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PAESE
Non riuscendo a incassare le polizze per le quali avrebbe bruciato vive moglie e amica, aveva provato a ottenere un alloggio da parte del Comune. Sergio Miglioranza, 69 anni, oggi in carcere a Treviso accusato di aver premeditato l'omicidio della moglie Franca Fava e di Fiorella Sandre, nelle settimane dopo il devastante incendio di via Feltrina si era rivolto ai servizi sociali di Paese.

Un incontro informativo a cui non era seguita una formale richiesta per entrare in graduatoria, ma confermata sia dal sindaco Katia Uberti che dai familiari dell'uomo.


L'APPUNTAMENTO
Miglioranza negli ultimi decenni aveva sempre vissuto in quella villetta isolata lungo la Feltrina, circondata di campi, vegetazione e interi cumuli di rifiuti e oggetti raccattati in ogni dove. L'aveva costruita con lo stipendio da operaio e con i 300 milioni di lire di risarcimento avuti dopo la tragica morte del figlio Walter nel 1999 in un incidente sul lavoro. «Era il suo rifugio, non avrebbe mai potuto bruciare le sue cose» hanno insistito i suoi avvocati. Invece per la pubblica accusa il 69enne avrebbe appiccato il fuoco alla casa con le due donne all'interno per incassare un premio assicurativo di 950mila euro. Trovandosi però senza un luogo dove andare. «Era venuto a chiedere informazioni, ma tutti gli alloggi per le emergenze abitative erano occupati ha riferito il sindaco Katia Uberti. Gli abbiamo spiegato che c'era un iter, che va presentata l'Isee e in base a quella si entra in graduatoria. Anche perché figurava percepire la pensione, quindi non era a reddito zero».


I FONDI
Quel confronto era avvenuto nel periodo in cui l'uomo aveva più volte provato a ottenere i soldi dalle assicurazioni, che avevano invece congelato le pratiche. Non si era più fatto avanti, ma aveva confidato anche alla sorella Maria Teresa l'intenzione di ottenere una casa popolare. Era invece andato a stare nell'alloggio Ater del fratello Giuseppe a Borgo Capriolo a Treviso, dove lo hanno arrestato. Il suo patrimonio risulta fosse stato dilapidato in investimenti, prestiti e nel pagamento delle ingenti polizze, tanto che il suo quadro finanziario è ora attentamente vagliato dalla Procura.

Ultimo aggiornamento: 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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