Omicidi a Treviso, quattro in meno di un mese, uno ancora irrisolto: «Presto troveremo l'assassino»

Martedì 6 Giugno 2023 di Maria Elena Pattaro
Omicidi a Treviso, quattro in meno di un mese, uno ancora irrisolto

TREVISO - Quattro omicidi in poco meno di un mese. Di cui l’ultimo, quello di Anica Panfile, rimane un giallo ancora da risolvere: l’assassino della 31enne romena ammazzata di botte e gettata nel Piave, è ancora a piede libero. «È un numero insolito. Si tratta però di episodi particolari che di certo non sono espressione di una dinamica criminale ma fanno sicuramente riflettere». Il colonnello Massimo Ribaudo, comandante provinciale dei carabinieri non nasconde la propria preoccupazione a margine della Festa per il 209 anniversario di fondazione dell’Arma, celebrato ieri mattina in piazza Rinaldi. «Sul caso di Anica Panfile è in atto uno sforzo importante per fare chiarezza sperando di arrivare a una rapida risoluzione» aggiunge. La chiusura del cerchio sul killer della giovane mamma potrebbe essere questione di giorni. Mentre gli inquirenti continuano a indagare, le autorità si interrogano sugli ultimi fatti di sangue. Tanti, troppi. «Sono preoccupanti per il numero - afferma il prefetto Angelo Sidoti -.

Ma vanno contestualizzati: sono del tutto scollegati l’uno dall’altro, avvenuti per dinamiche diverse in un periodo concentrato, rispetto ad anni in cui c’erano stati pochi delitti». 

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LA CELEBRAZIONE
Quest’anno l’Arma trevigiana ha deciso di uscire dal comando provinciale e festeggiare in piazza Rinaldi l’anniversario di fondazione. Nell’occasione sono stati premiati i due carabinieri che fermarono Steve Quintino, il 19enne che il 1° ottobre scorso seminò il panico nell’Asolano. Il ragazzo rubò tre auto in serie, minacciando di morte le rispettive proprietarie e nella sua folle corsa falciò e uccise un anziano in bicicletta, speronando la gazzella dei carabinieri, che erano riusciti a bloccarlo in piazza a Oné di Fonte. Un’azione che all’appuntato scelto Matteo Montemarano e al carabiniere Mattia Prosdocimo è valsa un encomio semplice del comandante della Legione Carabinieri Veneto. Riconoscimento anche al comandante della compagnia di Castelfranco Enrico Zampolli e ad altri quattro militari del Nucleo radiomobile che hanno smascherato la banda che ad agosto del 2021 assaltò la casa dei coniugi Dal Bello ad Altivole. I due anziani furono legati e minacciati.


I NUMERI 
A fare gli onori di casa il colonnello Ribaudo, che ha passato in rassegna una rappresentanza delle 39 stazioni locali e dei reparti speciali. Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e militari, tra cui il prefetto, il sindaco Mario Conte, il presidente della Provincia Stefano Marcon e anche alcune scolaresche. La festa è stata l’occasione per tracciare un bilancio delle attività del 2022 e dei primi 5 mesi del 2023. L’anno scorso sono stati 31.600 i servizi di prevenzione; 15.072 pattuglie scese in strada quest’anno, pari a quasi 100 controlli al giorno e più di 70mila militari impiegati complessivamente. Solo su strada l’anno scorso i controlli sono stati 96.872 con oltre 121mila persone identificate. Quest’anno finora 63mila controlli, con 78.500 soggetti identificati. Per quanto riguarda le persone denunciate, se ne contano 5.487 nel 2022 e 2.127 quest’anno. Trend simile anche per gli arresti: 391 persone nel 2022, 109 finora. Un fronte che impegna molto i militari è quello degli incidenti stradali: ne hanno rilevati 630 con feriti nel 2022, di cui 23 mortali. Alla repressione del crimine si aggiungono poi le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole (5mila alunni in 60 istituti) e tra gli anziani. «Quello appena trascorso è stato un anno impegnativo – ha sottolineato il colonnello Ribaudo – ma lo sforzo è costante per un controllo del territorio sempre più efficace e attento alle esigenze dei cittadini. Treviso si conferma una delle province più sicure d’Italia: siamo orgogliosi di aver contribuito al risultato». Ieri sono state consegnate 13 onorificenze a carabinieri che si sono distinti nel servizio. 

Ultimo aggiornamento: 12:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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