Botte ai genitori: 25enne senegalese a processo. Un anno fa tentò di ammazzare l'amico con padella e olio bollente

Giovedì 6 Ottobre 2022 di Maria Elena Pattaro
Botte ai genitori: 25enne senegalese a processo. Un anno fa tentò di ammazzare l'amico con padella e olio bollente
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TREVISO - In cella per il tentato omicidio di un connazionale, andrà a processo anche per i maltrattamenti ai genitori. 

A luglio 2021 aveva rovesciato dell'olio bollente su un connazionale, per una partita di droga di scarsa qualità, al culmine di una lite scoppiata in un appartamento del quartiere di Borgo Furo a Treviso. E non contento lo aveva colpito alla testa con la padella rovente con cui stava cucinando le patatine fritte. Una brutale aggressione che a Saliou Diouf, 25enne senegalese, era costata una condanna a 8 anni e 2 mesi di carcere per i reati di tentato omicidio pluriaggravato di un connazionale di 26 anni e di resistenza a pubblico ufficiale.

Oggi, 6 ottobre, lo straniero è stato rinviato a giudizio con l'accusa, stavolta, di maltrattamenti in famiglia. I fatti che gli vengono contestati dalla Procura risalgono al periodo 2019-2020, in cui con le sue sfuriate ha reso la vita impossibile ai famigliari: minacce di morte al padre, insulti di ogni tipo alla madre, a cui dava della stupida e della poco di buono, alla presenza dei fratelli, tutti minorenni.

Non solo: in più di un'occasione ha sfasciato mobili e suppellettili.

La convivenza con quel figlio che perdeva facilmente le staffe si faceva ogni giorno più penosa, fino a quando, a dicembre del 2020 i genitori avevano deciso di sporgere denuncia. Nel frattempo, a luglio dell'anno scorso il 25enne, difeso dall'avvocato Mario Nordio, si era reso protagonista di un episodio ancora più grave, tentando di ammazzare un connazionale. 

Ultimo aggiornamento: 21:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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